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Martedì, 30 Aprile 2024

VIDEO | Apre la Biblioteca Blu di Palazzo Jung, Maria Falcone: "Qui i giovani costruiranno il loro futuro"

Il progetto dedicato al Novecento, a cura di Alessandro De Lisi, prende vita all'interno dell'iniziativa "Il Museo del Presente - Giovanni Falcone e Paolo Borsellino". All'inaugurazione il presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo: "Una prima tappa del protocollo siglato con la Fondazione. Oggi la criminalità organizzata è sommersa ma è ancora attiva. Dove ci sono i soldi c'è la mafia"

Anteprima al pubblico della Biblioteca Blu dedicata al Novecento e presentato il progetto "Il Museo del Presente - Giovanni Falcone e Paolo Borsellino", della Fondazione Falcone, a cura di Alessandro De Lisi, nello spazio di Palazzo Jung, assegnato per i prossimi vent’anni dalla città metropolitana di Palermo (via Lincoln 71). La lotta alle mafie è un processo di maturazione della coscienza civile collettiva, inizialmente della società palermitana, siciliana e, in seguito, del Paese: questa ampia azione sociale, compiuta nelle scuole, nel mondo del lavoro, di gran parte della politica più sensibile, è una parte ragguardevole del patrimonio culturale immateriale italiano e dell’identità siciliana.  

Il Museo del Presente è dedicato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino, a tutte le vittime di mafia, negli allestimenti, nelle scelte di progettazione ed editoriali intende sottolineare quell’impegno di ciascuno dei protagonisti della lotta alle mafie, attualizzandone attraverso la bellezza e il lavoro la passione civile. L’impegno di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, di moltissimi altri, non è stato un atto di eroismo, bensì un’azione di generosità più ampia, più profonda, per trasformare il contesto sociale, per dare spazio a chi è venuto dopo di loro, ereditandone i valori. Il Museo racconterà la vitalità di queste azioni straordinarie in nome e per conto dello Stato e per la comunità - con esposizioni e allestimenti in continua evoluzione e trasformazione, le connessioni con i fatti del tempo in cui hanno vissuto e operato - per essere battuti, allora come ora, occorrono da parte della comunità e del singolo passione, impegno e cultura.

Palazzo Jung

L’ampio piano terra di Palazzo Jung alla Fondazione Falcone, col suo parco storico che insiste nell’area di piazza Magione, luogo natale di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e la storica via Lincoln, dove sorge l’Orto Botanico, a pochi metri dal mare. L’edificio appartiene ad un’epoca di forte espansione della città, a ridosso delle antiche mura e che vede un nuovo protagonismo nella scena internazionale del mondo imprenditoriale europeo a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. 

Da palazzetto di residenza aristocratica l’edificio diventa dimora dell’importante famiglia austriaca Jung, commercianti e imprenditori internazionali di primo piano. L’immobile storico presenta, nelle aree affidate, un ampio spazio architettonico funzionale, tipico degli edifici dell’epoca e qui aprirà al pubblico il Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, coi necessari servizi collegati, il grande parco con alcuni alberi centenari; anche questo spazio sarà arricchito dai servizi propri di un moderno museo accogliente e tutto avrà il sostegno delle aziende italiane leader del settore del design, dell’energia e della cooperazione, del mondo del lavoro. 

Il giardino ristrutturato, lo spazio biblioteca, l’area dell’ex casa del custode, il cortile, accoglieranno il visitatore, le scuole e i giovani verso il cuore del sistema museale, tutto dedicato al lavoro, all’impegno, alla rinascita civile di una città che si è sollevata contro le mafie, ha individualmente dimostrato che Palermo non è di Cosa Nostra e, al contempo, celebriamo il valore della fiducia indagando sul presente, seguendo la direttrice simbolica evocativa del saper fare, del saper pensare e del saper sentire: mani, mente, cuore. 

La Biblioteca Blu 

Le aree principali dello spazio complessivo sono state divise per funzione, oggi è stata inaugurata la Biblioteca Blu, che si trova nella grande sala, dedicata alla fruizione gratuita e al prestito responsabile di volumi di storia, economia, arti visive, letteratura, poesia e biografie sul Novecento e sul nuovo secolo presente, in materie diverse e dove la lotta alle mafie sarà il cardine nella selezione dei titoli. 

La Biblioteca Blu è parte della sala degli incontri, un atelier del pensiero e delle proposte sociali, direttamente connesso con la città e il tessuto urbano storico da un portone su via Lincoln, la popolare arteria che collega il centro al mare dei grandi palazzi dell’epoca del Gattopardo. Gli arredi, le luci, le librerie, ogni elemento è parte di un progetto complessivo elaborato coi partner industriali, tutti leader del settore del design.

La Galleria del presente

Lo spazio più potente che sarà aperto al pubblico dopo il 23 maggio, il nucleo del progetto e quindi l’aerea espositiva del Museo, come un’arca del tempo, dove il passato, le vittorie della collettività e dello Stato, dei singoli più coraggiosi, incrocia il presente e le opere d’arte del passato, capolavori della pittura italiana e fotografia e arte contemporanea, media e oggetti del lavoro e dell’impegno del pool antimafia è la Galleria del Presente.

Nella Galleria del presente si potrà osservare e visitare, toccare con mano, sentirne l’odore e i profumi, i diversi punti di contatto tra le diverse tappe della reazione popolare e istituzionale contro Cosa Nostra. Qui sarà evidente il legame tra le storie con la storia più ampia: se la Germania ha avuto il processo di Norimberga per fare i conti con nazionalsocialismo, ecco l’Italia ha avuto il Maxiprocesso per comprendere che la mafia non è un fenomeno locale ma il vero freno al progresso della Nazione, ancora oggi seppur in forme diverse. 

Il parco monumentale 

Infine, la vitalità del Museo del presente continua nel Parco Jung, l’ampio giardino storico dove diversi elementi connessi tra loro concorrono a renderlo il primo design park aperto al pubblico sul tema del progetto. Oltre agli alberi come il monumentale ficus magnolia, sono state sistemate nuove piante e nuovi fiori ornamentali, ispirandosi ai viaggiatori dell’800, che saranno l’ambiente dentro al quale saranno installate opere di design come i sistemi di illuminazione per esterni, cinque lampade dalla forma di gigante papaveri rossi, tante quante le vittime della strage di Capaci. 

Nel parco aprirà la caffetteria etica dove la fragilità incontra le eccellenze siciliane e italiane secondo il valore della responsabilità sociale, facendosi buona impresa non solo solidarietà. Tutto il ricavato sarà devoluto in progetti sociali per l’inclusione delle fragilità e per la vita produttiva di mostre e ricerche del Museo stesso. Nei pressi dell’entrata del parco il bookshop per la promozione di elementi, volumi, piccole opere, oggetti del mondo del design delle imprese che hanno aderito al progetto della Fondazione Falcone. Nell’intento complessivo dei progettisti e della Fondazione Falcone è centrale la volontà di restituire alla comunità uno spazio di proprietà pubblica e che è patrimonio di tutti seppur da tempo sottovalutato, trasformandone la funzione da uffici attualmente attivi a spazio culturale internazionale.

La casa dei bambini 

Sempre negli spazi del parco storico un progetto speciale riguarda la ex casa del custode, per la quale si sta lavorando a un’infrastruttura per l’accoglienza all’infanzia. Una vera e propria kinder räume dove sperimentare forme di gioco e di disegno, marionette, narrazione per l’infanzia e la prima scolarizzazione, attraverso laboratori, workshop e appuntamenti speciali, curati in collaborazione coi più importanti musei italiani e d’Europa, fortemente specializzati nell’accessibilità creativa dell’infanzia. Un progetto per una partecipazione complessiva al valore della cultura del rispetto di comunità, del prossimo, delle identità e del bene collettivo: l’ingresso da via Pardi al parco storico e quindi al museo dichiara così inequivocabilmente l’attenzione al futuro, con il naturale legame ai più piccoli costruttori del domani. “Da subito dopo le stragi del 1992 e da oltre trent’anni la Fondazione Falcone è impegnata nella costante attività con le scuole, con le istituzioni, con le imprese e il mondo della cultura per unire il Paese a tutela dei valori ereditari e fondamentali lasciati dal sacrificio di mio fratello e da Paolo Borsellino.

L’apertura di uno spazio nuovo e moderno è un’occasione ulteriore per sottolineare che i questi valori più che concreti della cultura e del dialogo devono essere al centro di una comunità civile libera dal ricatto mafioso. Il Museo del presente dedicato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino, idealmente a tutte le vittime di mafia, quindi sarà centrato sulla verità storica più importante: noi non abbiamo mai smesso di dire no ai ricatti criminali e di fare di tutto affinché in futuro le nuove generazioni siano protagoniste di un’ancora più forte e inarrestabile rinascita senza più le mafie”, così le Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone.

“Creare, progettare, restituire spazi rigenerati alla comunità è una sfida che può compiersi positivamente solo se le imprese e il mondo del lavoro sono saldamente uniti alle istituzioni democratiche e culturali. E per questo la bellezza, il lavoro di comunità e il coraggio sono alla base di un progetto esteso, di un museo diffuso e coinvolgente dove l’arte, lo studio, il dialogo sociale e la cultura sono vissuti come strumenti sociali invincibili contro il male mafioso. I principi progettuali fondamentali del Museo del presente sono ispirati dal valore delle scelte più coraggiose dei protagonisti storici della lotta civile contro le mafie, esempi per dire no ai boss e dove la ricerca della bellezza è destinata concretamente alla costante costruzione di un futuro prossimo migliore. Questo è uno spazio nuovo dove la memoria dolorosa delle stragi possa trasformarsi continuamente in energia culturale”, Alessandro de Lisi, curatore generale del progetto del Museo del presente.

biblioteca blu

Fondazione Conad ETS - ente del terzo settore nato per volontà del Sistema Conad, prima insegna italiana della distribuzione - rinnova il suo sostegno alla Fondazione Falcone per il terzo anno consecutivo, supportando la realizzazione della Biblioteca all’interno del Museo del presente e della memoria della lotta alle mafie, affinché possa diventare un punto di riferimento culturale per tutti i cittadini e le nuove generazioni. La biblioteca del museo sarà intitolata a Conad e avrà anche uno spazio per poter ospitare convegni e conferenze. La collaborazione tra la Fondazione Conad e la Fondazione Falcone, sbocciata due anni fa in occasione del 30° anniversario delle tristemente note stragi mafiose, ha visto nel 2022 il sostegno di Fondazione Conad ETS al progetto di produzione culturale “La Memoria di tutti”, inaugurato dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella in diretta Rai, e che si è tradotto nella realizzazione e installazione di opere d’arte contemporanea nei luoghi simbolo della lotta alla mafia, a cominciare da Palermo, luogo di nascita dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Lo scorso anno, invece, Fondazione Conad ETS attraverso il Consorzio Conad ha contribuito alla nascita del Museo del presente e della memoria della lotta alle mafie, presieduto da Maria Falcone e diretto dal curatore generale Alessandro De Lisi, presso Palazzo Jung a Palermo. Il museo, dedicato alla vita, alla memoria e al presente della lotta alle mafie, e intitolato a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a tutte le vittime di mafia, è uno spazio fluido di incontro e riflessione, vitale, interattivo e narrante. Con l’obiettivo di rivolgersi ai giovani e alle generazioni che non hanno vissuto la stagione delle stragi mafiose, il Museo si pone come luogo simbolo di un nuovo patto generazionale a sostegno della legalità.

“Siamo orgogliosi di sostenere, attraverso la nostra Fondazione Conad ETS, la realizzazione della Biblioteca del Museo dedicato ai giudici Falcone e Borsellino, un passo importante per continuare l’importante attività di mantenimento della memoria della lotta alla mafia della società civile, siciliana e nazionale – ha dichiarato Mauro Lusetti, presidente di Conad. – Sono anche felice di portare, attraverso la mia presenza, il messaggio di tutti i soci e delle cooperative Conad: siamo ogni giorno impegnati, nei nostri negozi e in tutte le nostre strutture, a combattere l’illegalità perché con l’impegno di tutti possiamo concorrere al rafforzamento e alla crescita di quella cultura della legalità che consente a noi e ai nostri clienti di vivere e lavorare in comunità forti e sane” – ha concluso il Presidente Lusetti.  

“Abbiamo scelto di essere al fianco della Fondazione Falcone per contribuire a mantenere viva la memoria di chi si è battuto per la legalità. Un modo per sensibilizzare anche le nuove generazioni, che rappresentano il futuro delle nostre Comunità” - ha aggiunto Maria Cristina Alfieri, direttrice di Fondazione Conad ETS. “Siamo fieri di partecipare alla nascita di questa nuova Biblioteca all’interno del Museo, che potrà contribuire a diffondere una sempre più profonda cultura della legalità, aiutando i giovani a non dimenticare, attraverso utili strumenti di conoscenza e riflessione”.

L’educazione alla legalità è un tema centrale dell’attività di Fondazione Conad, come testimonia il Progetto Scuola, che nelle sue edizioni 2023 e 2024 ha trattato in più occasioni questo tema, grazie ad eventi in live streaming aperti agli studenti di tutta Italia con il Presidente Pietro Grasso, che recentemente con la sua Fondazione Scintille di Futuro si è reso anche protagonista di uno straordinario lavoro di dialogo e di sensibilizzazione dei giovani a riconoscere e contrastare ogni forma di mafia, attraverso webinar formativi ai docenti e incontri con gli studenti.

Il Museo ospiterà l'American Corner 

“La figura di Giovanni Falcone rappresenta per il governo americano un simbolo dello storico rapporto di cooperazione che ancora oggi esiste tra Italia e Stati Uniti nella lotta al crimine organizzato. L’avvio di una nuova partnership tra la Missione Diplomatica degli Stati Uniti d’America in Italia e la Fondazione Giovanni Falcone, e il lavoro che insieme stiamo portando avanti in vista della prossima apertura di un “American Corner” all’interno della biblioteca del “Museo del Presente Falcone e Borsellino” sono per noi motivo di grande orgoglio. L’ “American Corner” non sarà soltanto un luogo di incontro accessibile gratuitamente al pubblico, ma anche uno spazio in cui le nuove generazioni potranno coltivare i valori democratici che accomunano i nostri due Paesi e trovare ispirazione attraverso un’ampia offerta di attività formative, culturali e artistiche.” - Console Generale degli Stati Uniti a Napoli Tracy Roberts-Pounds.

Nei prossimi mesi il Museo del Presente, negli spazi rigenerati di Palazzo Jung a Palermo, ospiterà l'American Corner, il programma degli Stati Uniti per la promozione della cultura americana contemporanea. Rassegne di cinema, presentazioni di libri, partecipazione di artisti americani, micro festival sul panorama americano contemporaneo, saranno elementi che daranno vita ad una straordinaria stagione condivisa: da Pizza Connection ad Art Connection, un ponte tra Stati Uniti e l'Italia per promuovere la cultura della legalità, delle lotte alle mafie, della lotta alle droghe, del saper fare bene e bello del made in Italy, dove si incontreranno le grandi storie degli italiani d'america che hanno detto no alle mafie e hanno partecipato le grandi battaglie civili per i diritti umani oltre oceano.

"L'amicizia tra gli Stati Uniti e la Fondazione Falcone è antica profondamente radicata nel ricordo di mio fratello Giovanni e del pool antimafia. Questo importante riconoscimento da parte del governo statunitense rafforza il progetto del Museo del Presente come luogo di scambio tra generazioni e di incontro tra culture". Così Maria Falcone ha commentato la notizia data in diretta durante la conferenza stampa di stamane dal dottor Thomas Donnelly dell'FBI insieme al dottor Dominick Buda della Dea

"L'incontro tra gli Stati Uniti e il Museo del Presente, partecipato dalle più importanti case di design italiane e delle più grandi industrie sensibili ai temi sociali, spinge il Museo del Presente verso la candidatura alla partecipazione alla prossima Biennale di Venezia". Così Alessandro De Lisi, curatore del museo, commenta la notizia la grande opportunità di avere uno spazio della cultura contemporanea americana all'interno del museo che aprirà le porte entro l'estate.

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