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Domenica, 28 Aprile 2024
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Nel nuovo porto turistico di Palermo un ristorante a forma di nave e una torrefazione di qualità

Il Palermo Marina Yachting è un rilevante progetto di riqualificazione urbana per la città di Palermo, che accoglie anche negozi, botteghe, ristoranti e pure una scuola di cucina. E non mancherà una caffetteria specialty

Palermo ha finalmente inaugurato il Marina Yachting, l’infrastruttura che restituisce ai palermitani il contatto con il mare, e lo fa con un mega progetto di rigenerazione urbana che ha visto un investimento di 30 milioni. Un nuovo molo che non divide più la città ma la rende ancora più attrattiva, fortemente voluto da Pasqualino Monti, il Presidente dell’Autorità Portuale. Qui ci sono 14 posti per grandi imbarcazioni (da oltre 100 metri), un laghetto artificiale, un anfiteatro, un centro congressi, una spa, negozi, una scuola di cucina firmata del Gambero Rosso e persino la fontana musicale più grande d’Italia.

Le botteghe e i ristoranti del nuovo Marina Yachting di Palermo

Ampio spazio anche alla ristorazione; infatti, all’interno del nuovo molo trapezoidale ci sono quattro ristoranti, tra cui quello di Natale Giunta che lascia la location del Castello a Mare per questa nuova apertura prevista per dicembre. Si chiamerà CitySea, una grande struttura di due piani che ricorda la forma di una nave e comprende un rooftop con un giardino pensile sul mare, il bistrot a piano terra e un ristorante al primo piano con vista panoramica che sarà sia sushi bar che steakhouse. Entro fine ottobre invece, dovrebbero aprire PortoCostanza di Marco e Costanza Durastanti (giù titolari di Villa Costanza), la pizzeria Molo53, e infine Ciurma con una proposta di panini di mare e sushi. Ci saranno anche 7 botteghe tra cui la pasticceria Costa, il birrificio artigianale Bruno Ribadi, la Gelateria Cappadonia, l’insegna di street food Passami ù coppu e il Morettino Coffee Lab.

L'espresso di Morettino Coffee Lab

Cosa è Morettino Coffee Lab

La storia di Morettino inizia nel 1920 quando Angelo Morettino era alla guida della bottega di famiglia di spezie e coloniali nella borgata di San Lorenzo ai Colli a Palermo. Ma è nel 1950 che nasce la vera e propria torrefazione Caffè Morettino, che ben presto si fa spazio nei primi caffè storici e negli ambienti dell’alta borghesia. Negli anni ’90 ci fu un importante cambiamento, a seguito del trasferimento nell’attuale stabilimento produttivo, che ha permesso all’azienda di diventare una moderna realtà industriale.

Lo specialty coffee di Morettino Coffee Lab

È con l’arrivo della quarta generazione che si mira all’internazionalizzazione e nascono nuovi progetti, tra cui Morettino Coffee Lab. Un laboratorio di micro-torrefazione che tosta piccoli lotti dei migliori caffè d’altura con una moderna tostatrice ecologica ad aria calda, da cui ottengono caffè secialty in monorigine o blend. Poi Morettino Coffee Lab diventa anche un concept di caffetteria che mira a sperimentare nuovi profili di tostatura artigianale ed esplorare diverse esperienze di consumo.

Andrea Morettino alla bottega del PMY

La prima caffetteria specialty firmata Morettino

“Proprio dinanzi le antiche mura del Castello a Mare, Morettino sarà uno dei protagonisti di questa nuova area aperta alla città con una caffetteria creata nel segno della sostenibilità, dal respiro internazionale ma con un’anima fortemente mediterranea”, afferma il Sales & Marketing manager Andrea Morettino, nonché la quarta generazione della famiglia di torrefattori. Morettino coffee Lab al Marina Yachting aprirà a novembre ed è la prima caffetteria specialty firmata dalla micro-roastery siciliana, che apre con un preciso obiettivo: “bere il caffè deve tornare ad essere un rituale”, spiega Morettino, “un’esperienza multisensoriale in grado di fermare il tempo e di appagare i nostri piaceri, accompagnati dal tintinnio degli alberi delle barche a vela”. Anche per questo la scelta di affiancare a ottimi espressi, troppo spesso bevuti di corsa, la caffetteria specialty. E all’interno della bottega ci sarà una piccola tostatrice che tosterà micro-lotti di Arabica provenienti da piccole piantagioni dei paesi di origine. Oltre al caffè, poi si punterà sui vini naturali.

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