Il medico è stato condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi di carcere il 6 luglio 2022, dopo un dibattimento durato 4 anni e mezzo e in cui per 4 volte erano cambiati i giudici. La vicenda risale al 2017 quando una ragazza lo aveva denunciato, portando una registrazione che avrebbe documentato lo stupro. Lui ha sempre negato: "Mi ha provocato"
Cinque anni di carcere per il 42enne Stefano Lo Verso, per lui è scattata anche l'interdizione dai pubblici uffici. La giovane, trentenne, ha preferito andar via. L'avvocato: "E' stata sfigurata dagli eventi e temeva ritorsioni. Ora vive al Nord e col sostegno di uno psicologo sta cercando di voltare pagina"
Una ragazza friulana aveva denunciato un 33enne palermitano dopo essersi appartata con lui a Barcarello: aveva chiesto 30 mila euro di danni. Lui ha dimostrato che le effusioni sarebbero state reciproche e consenzienti, e che dopo averla riaccompagnata l'aveva avvertita - come da lei richiesto - del suo arrivo a casa con un messaggio
Si è concluso l'interrogatorio davanti al gip degli indagati per gli abusi su due bambine che sarebbero avvenuti in un piccolo centro nella zona di Monreale. Tutti e quattro resteranno in carcere sino a nuova disposizione
Il caso è emerso dopo i contatti tra una delle due bambine e un'insegnante. I carabinieri hanno avviato le indagini per accertare il racconto delle ragazzine che oggi hanno 13 e 20 anni. "Mio padre mi ha trovato che piangevo e gli ho detto che il nonno e lo zio mi hanno fatto questo", aveva ricostruito una di loro
I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza con cui il gip ha disposto il carcere per i quattro indagati. Le vittime oggi hanno 13 e 20 anni, i fatti sarebbero avvenuti tra il 2011 e il 2023 nella zona di Monreale
La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza con cui i giudici in appello avevano giudicato colpevoli il padre e la madre di due ragazzine. Secondo la Suprema Corte sarebbero stati valorizzati alcuni elementi mentre altri sarebbero stati ignorati
I carabinieri hanno messo ai domiciliari un giovane che, ad ottobre scorso, avrebbe provato ad abusare di una 36enne ad Altavilla Milicia. La reazione della vittima ha costretto alla fuga l'indagato che, dopo aver tagliato gli pneuamtici della sua auto, si è allontanato facendo perdere le tracce
Una ragazza, oggi diciottenne, si è rivolta alla polizia denunciando gli abusi che avrebbe subito dal genitore. Ad accompagnarla in commissariato a Partinico c'era la madre, già separata dall'uomo, che nel tempo non si sarebbe accorta di nulla. Indagini in corso per trovare riscontri sul racconto della giovane
Il fenomeno delle violenze sessuali dietro le sbarre è particolarmente sommerso, ma l'Isola, con 14 casi denunciati in un anno, sarebbe seconda soltanto alla Campania, con 20. "Il sesso diventa merce di scambio e gli abusi provocano gravi danni ai detenuti, fino a spingerli a tentativi di suicidio ed atti di autolesionismo: serve subito un intervento"
A 5 anni dal presunto stupro davanti al "Mob Disco Theatre" di Villagrazia di Carini, scagionato Lausgi Kemais, noto come "Gabriele Alì". La vittima ha sempre detto di ricordare poco di quella sera perché sotto effetto di droga e alcol. Sui suoi vestiti furono trovate tracce del dna dell'imputato, che ha sempre parlato però di un rapporto consenziente
Il gip ha firmato un'ordinanza disponendo il carcere per l'indagato. A presentare la denuncia era stata la sorella, consentendo così agli investigatori di "ricostruire episodi di abusi in ambito familiare"
Secondo la Procura, il medico - che venne arrestato nel 2017 - avrebbe costretto una donna di origine tunisina e con una grave patologia ad un rapporto orale. La presunta vittima aveva registrato l'incontro con il cellulare. L'imputato ha sempre respinto le accuse: "Fu lei a provocarmi mostrandomi dei video hard..."
La polizia di frontiera marittima ha individuato sulla Atlas della Gnv un 37enne tunisino sulla cui testa pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Ragusa. L'uomo è stato condannato in via definitiva per aver - a luglio del 2017 - abusato, minacciato e picchiato la figlia di un suo familiare
Un giovane di 25 anni è finito in manette dopo le indagini effettuate dalla polizia giudiziaria di Termini Imerese. Per lui l'accusa è di violenza sessuale aggravata su minore e produzione di materiale pedopornografico
Si tratta di un uomo del Bangladesh. La donna, 29enne, ha raccontato ai poliziotti di essere stata avvicinata a pochi passi dalla Cattedrale. Poi la passeggiata fino a Villa Bonanno dove lui avrebbe abusato della ragazza
E' successo a Cruillas: una studentessa stava rientrando in casa nel tardo pomeriggio quando un giovane le si è avvicinato chiedendole un bacio. Al suo rifiuto l'ha presa con forza e toccata nella parti intime. A salvarla due ragazzi attirati dalle urla
La donna è riuscita a liberarsi dal suo aggressore mettendosi a urlare. Poi ha chiamato i carabinieri e fornito una descrizione dell'uomo, 37enne, bloccato dai militari poco dopo
L'episodio a Villa delle Ginestre lo scorso febbraio. Secondo le accuse a palpeggiare una donna paraplegica sarebbe stato un cardiologo di 63 anni, Pietro Barranca. Dall'azienda sanitaria: "Dopo l'accaduto è scesa in campo un'equipe di psicologi e assistenti sociali"
I fatti risalgono allo scorso febbraio e sono avvenuti all’interno di Villa delle Ginestre. La denuncia è stata raccolta dal personale specializzato, allertato dalla donna. Poi le indagini della Mobile
La denuncia nel 2012, presentata dal padre della ragazzina. Le molestie erano state confermate dalla piccola. Il pm aveva chiesto 7 anni, ma per il giudice "il fatto non sussiste". La madre della presunta vittima ha sempre difeso il compagno
La polizia ha eseguito il provvedimento che dispone il collocamento in comunità per due diciassettenni e un quindicenne. Giorni dopo l'accaduto la vittima della violenza sessuale, rientrata nel frattempo in Germania, è stata convocata e ha riconosciuto i tre nelle foto mostrate dalla polizia
Il ministro dell'Interno e vicepremier commenta su Twitter quanto accaduto in centro storico a Palermo una settimana fa dove una studentessa è stata pedinata e aggredita. Nei cellulari, sequestrati ai due giovani, gli inquirenti hanno trovato i video dello stupro