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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Palazzo Reale-Monte di pietà / Piazza del Carmine

Mercato al coperto di Ballarò, bando pronto ma due assessori chiedono di sospenderlo per "approfondimenti"

Congelato l'avviso arrivato dopo un percorso iniziato nel 2015. Forzinetti: "Occorre valutare attentamente procedure e requisiti previsti dalla gara, ma sbloccheremo il tutto quanto prima". Ma il consigliere della prima circoscrizione Castiglia è perplesso: "Pressioni politiche nella maggioranza? Qualcuno non è più d'accordo alla regolarizzazione?"

Il bando per i 41 stalli del mercato di piazza del Carmine, a Ballarò è pronto - ed è contenuto in una determina pubblicata lo scorso 23 dicembre - ma per il momento la pubblicazione è stata messa in sospeso. Con una nota congiunta, infatti, gli assessori Giuliano Forzinetti (Attività produttive) e Rosalia Pennino (Assistenza sociale) hanno chiesto "approfondimenti". Dunque per il momento è congelata l'uscita dell'avviso pubblico.

"Lo hanno fatto senza fornire alcuna motivazione", dice Massimo Castiglia, ex presidente e attuale consigliere della prima circoscrizione che, attraverso l'assemblea di quartiere Sos Ballarò e l'associazione Mercato Storico Ballarò, da anni lavora al progetto per dare la possibilità ai venditori di mettersi in regola.

"Sono abituato a leggere in maniera approfondita le carte - replica l'assessore Forzinetti - e non ho ancora avuto modo di vedere quali sono procedure e requisiti previsti dalla procedura di gara, per questo è stata chiesta la sospensione del bando. Ma - aggiunge Forzinetti - contiamo di sbloccare il tutto quanto prima perché si tratta di un progetto dalle potenzialità importanti per il territorio e vogliamo realizzarlo al meglio".

L'assessore Pennino spiega che dal canto suo "gli approfondimenti sono stati chiesti anche per capire come mettere a sistema la parte che riguarda la parte delle Attività sociali con quella delle Attività produttive, ma servono pochi giorni". Nel bando è infatti previsto anche che per l’accesso ai servizi di supporto all’attività imprenditoriale è competente il settore Cittadinanza Solidale, guidato da Fernanda Ferreri.

La stessa Ferreri con Luigi Galatioto, che è capo ad interim del Suap, sono i due dirigenti che hanno firmato la determina adesso in stand by. Questione di giorni, dunque, per gli assessori. Eppure il percorso per mettere in regola i mercatari di Ballarò è iniziato nel 2015 e dopo anni di concertazione fra le parti coinvolte ha dato vita a un regolamento approvato nell'ottobre 2021 dal Consiglio comunale della precedente amministrazione. Prima di Natale è invece arrivato l'atto dirigenziale e sull'albo pretorio del Comune è comparso anche il bando per l'affidamento dei 41 stand, 33 nel mercato grande e 8 nel mercato piccoli, con concessioni valide per 12 anni.

Castiglia aveva illustrato i contenuti del progetto: "Sarà possibile regolarizzare tutte le botteghe e i banchi storici presenti sin dal 1994, senza produrre nessuna espulsione. E si pensi all'impatto che potrà avere l'apertura di 40 partite Iva in un quartiere dove non c'è mai stata una regolamentazione virtuosa. Il senso della nostra iniziativa sin dalle origini è stato proprio questo: Non mandare via nessuno e mantenere i venditori storici, accompagnandoli verso la legalità. Legalità intesa come diritti e doveri".

Nell'avviso, che prevede anche la possibilità di un contributo per avviare l'attività, è indicato anche il termine entro il quale inviare le domande: 28 febbraio 2023. Il momentaneo alt imposto dagli assessori rischia di far slittare i tempi. E c'è preoccupazione anche su eventuali modifiche. "I mercatari sono pronti a mobilitarsi - annuncia Castiglia - perché temono che l'amministrazione comunale possa aprire ad esterni e non solo agli storici venditori presenti a Ballarò il bando". E chiede: "Sono arrivate pressioni da qualche gruppo politico della maggioranza? Qualcuno non è più d'accordo alla regolarizzazione?".

Sulla vicenda alcuni consiglieri di minoranza fra i quali Antonino Randazzo (M5s), Massimo Giaconia e Franco Miceli (Progetto Palermo) hanno chiesto all'assessore Forzinetti di partecipare a una conferenza coi capigruppo per avere chiarimenti.

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