Pizzo anche sul set di "Squadra antimafia", 16 condanne diventano definitive
Alla sbarra presunti boss e gregari dell'organizzazione criminale di Porta Nuova. Per tre di loro (Agostino Catalano, Nunzio La Torre e Maurizio Pecoraro) sentenza annullata con rinvio e nuovo processo d'appello
Arrivano le condanne per alcuni fra presunti boss e gregari di Porta Nuova, ma per tre di loro la sentenza è stata annullata con rinvio e si dovrà dunque celebrare un nuovo processo d’appello nei confronti di Agostino Catalano, Nunzio La Torre e Maurizio Pecoraro. Sono diventate definitive le pene per alcuni degli imputati, arrestati nel 2011 grazie all’operazione dei carabinieri “Pedro” che è servita a smantellare la cosca che aveva imposto il servizio di trasporto e quello di ristorazione sul set della fiction "Squadra Antimafia Palermo oggi”.
Sono 12 gli anni di reclusione previsti per Vincenzo Coniglio, 9 anni per Giuseppe di Marco, 7 anni per Francesco Chiarello (con l’attenuante per i collaboratori di giustizia), 14 anni per Daniele Lauria e 8 per Christian Mancino. A Rodolfo Allicate è stata inflitta una pena di 9 anni e 6 mesi, 2 anni per Giovanni Giammona e Giusto Gagliano, 3 per Giuseppe Migliore (esclusa l’aggravante mafiosa) e Matteo Rovetto. Per concludere 16 anni ad Antonino Lo Iacono e Ivano Parrino, 8 a Domenico Marino, 3 per Giuseppe Giustino Rizzo, 2 anni e mezzo per Salvatore Sampino e 10 per Giuseppe Auteri.
