La villetta di corso Tukory tra rifiuti e inciviltà: "E' questo il modello Palermo?"
Il sindaco Orlando e parte della sua Giunta ci hanno abituato a discorsi sull'accoglienza e sulla tolleranza: il messaggio è stato recepito sia dagli autoctoni sia da chi viene a trovarci, tant'è che la villetta di corso Tukory, nata dalle ceneri di un cinema all'aperto, adesso è il fulcro di mille attività.
Nelle immagini si possono notare infatti i risultati della frenetica attività da bar e non solo: si può infatti discettare tra un pezzo di pelletteria piuttosto che un trolley, potendo anche scegliere di fare una foto (basta avere un po' di pazienza ed aspettare dietro la fila della monnezza) e se avvertite un po' di freddino, c'è sempre un plaid a disposizione per riscaldarsi!
Voglio ringraziare di vero cuore il sindaco, la sua Giunta e tutti gli interessati coinvolti nel benessere e nella salvaguardia del bene collettivo per l'alto livello di igiene, tolleranza e sopratutto di legalità che si respira in questa villa che, udite udite, è anche attrezzata a parcheggio pubblico sorvegliato. Basta chiedere al posteggiatore abusivo di turno per avere un posto sulle strisce blu.
Grazie infinite, cari amministratori e difensori dei diritti umani, per il "modello Palermo" che ci avete imposto e che volete esportare, grazie per l'immagine e la cura riservata a chi viene in vacanza a Palermo, grazie ancora per averci donato quarti di libertà, arte, storia, cultura, libertà e tolleranza.
Toni Piazza AD&T associazione diritti & tutele