Strade colabrodo a Palermo, in centro come in periferia
Mi chiedo come si può lasciare una città come Palermo in balia di se stessa o dell'incuria dell'Amministrazione Comunale. Facendo un lavoro ove giro per tutto il giorno in città, sia centro che periferia, noto un'incuria impressionante. Non vi è una strada pulita e ben asfaltata, tranne forse via Libertà e via Ruggero Settimo. Il Comune di Palermo ed i cittadini, si stupiscono tutte le volte che dopo un pò di pioggia si allagano molte strade. Via Re Ruggero davanti villa D'Orleans si vedono scene che neanche nel terzo mondo, con allagamenti fino quasi a coprire le autovetture, mi piacerebbe conoscere l'Ingegnere che l'ha progettata così; viale Regione Siciliana perennemente allagata e sporca con montagne di spighe degli alberi; strade piene di buche ed in periferia come via due vanelle, via Palmerino, via Nave via Cosenz via Altofonte, via Lussorio Cau, per non dimenticare via dei Cipressi, a due passi dalle catacombe che tutto il pianeta ci invidia e diventata ormai un'arteria principale, piena di vegetazione fino al centro della strada e la strada stessa (tutta, da via Silvio Pellico fino a piazza Cappuccini), dissestata e piena di buche, tanto che qualche anno addietro un giovane ragazzo vi è morto con un incidente stradale autonomo.
Dall'asfalto di corso Tukory è ormai affiorata la vecchia strada con i sampietrini che, non essendo curata, diventa pericolosissima per i tanti centauri; Ancora oggi non si capisce come mai esistono i semafori lungo la corsia centrale di viale Regione Siciliana, quando si sono spesi tanti soldi per fare i sovrappassi.... Ma non sarebbe meglio fare un po di prevenzione invece di correre ai ripari con mezzi di fortuna che altro non fanno che tappare momentanei disagi per la cittadinanza? Insomma è uno schifo, per una Palermo, pubblicizzata al mondo come una città culturale e multietnica, piena di turisti per almeno 10 mesi l'anno, patrimonio dell'Unesco, 5° città d'Italia. Le istituzioni del posto ed in particolare il COMUNE non hanno un minimo di rossore in faccia. Vergogna.