Regione, assunzione di circa 1.340 persone nei centri per l'impiego: "Perché è tutto fermo?"
Con la presente intendiamo porre all'attenzione dell'opinione pubblica un ritardo inspiegabile circa l'indizione di un concorso organizzato dalla Regione Sicilia per l'assunzione di circa 1.340 impiegati presso i centri per l'impiego e gli uffici regionali. Contattare il centro per l'impiego di Palermo per iscriversi alle liste di collocamento mirato equivale a sentirsi chiedere il perché da una operatrice, la quale non sa nemmeno se sia necessario oppure no inviare il CV di chi cerca lavoro ad Anpal. Tale disorganizzazione ha certamente radici profonde, ma risulta ulteriormente aggravata da un serio ritardo portato avanti dalla scarsa capacità amministrativa della Regione Sicilia. Con il d.lgs 74/2019 infatti, il governo nazionale ha inteso lanciare un piano straordinario di potenziamento dei centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro attraverso lo stanziamento di ingenti fondi per l’assunzione di 11.600 operatori del mercato del lavoro, raddoppiando così l'organico già presente.
A fronte di questo intervento governativo, sorgerebbe spontanea la domanda circa le ragioni del ritardo che hanno impedito alla Regione Sicilia di procedere all'assunzione di tali operatori nonostante la disponibilità delle risorse finanziarie. Il concorso era infatti atteso entro la fine dell'anno 2020 ma ad oggi, 4 febbraio 2021, ancora nessuna notizia a riguardo. Considerato lo stato d'allarme in cui versa il mercato del lavoro nella nostra Regione, investire per il miglioramento dei centri per l'impiego avrebbe indubbiamente un duplice risvolto positivo. Innanzitutto, il potenziamento permetterebbe a personale qualificato di ottenere un'occupazione e mettere al servizio della Regione le proprie competenze e potenzialità anziché emigrare, contribuendo alla crescita economica di altri paesi.
In secondo luogo, l'intervento mirerebbe, attraverso l'investimento in infrastrutture e capitale umano, a migliorare il ruolo dei servizi per l’impiego tanto nell’accompagnamento al lavoro ed orientamento quanto nel supporto a diverse categorie di utenti nelle diverse fasi della vita professionale e nei passaggi essenziali tra le filiere della scuola, del lavoro e della formazione. Pertanto, si invita la Regione Sicilia a non sottostimare l'importanza dell'intervento di potenziamento dei CPI e a procedere con tempestività all'indizione di un apposito concorso.
Girolama Randazzo e Gabriele Tusa