Monreale: il cortile Chiasso Procida è terra di nessuno
Segnalo alla Redazione di Palermotoday l'incredibile situazione di degrado igienico presente a Monreale ed in particolare nel cortiletto dove ha sede la mia abitazione. Il luogo in oggetto, situato a pochi passi dal Duomo e precisamente nel primissimo trattao della centrale Via Antonio Veneziano, strada di grande viabilità cittadina, spesso, troppo spesso, trascurata dalle Forze dell'Ordine e non solo dalla Polizia Municipale, è denominato Chiasso Procida, in verità, dopo una mia lunghissima battaglia che, come da denunce presentate e da infruttuose indagini svolte dai Carabinieri, mi è valsa due lettere anomine e molte minacce, alle quali si sommano una serie di soprusi (sfregi, in ligua siciliana!), detto cortiletto - dicevo - secondo le notizie diffuse dalla Toponamastica Comunale, dovrebbe presto prendere il nome di Chiasso Pino Puglisi, in onore, non solo al Beato, ma anche alla maiolica realizzata dal Mestro Stefanese Carmelo Elmo, su progetto di mio padre, Maestro Pippo Madè che lì dovrebbe essere allocata definitivamente.
Il problema è che riuscire da far spazzare detto "Chiasso" (così si chiamano i cortili monrealesi), non è stata mai impresa facile, non lo era con gli Operataori dell'ormai fallito e sepolto ATO2 e non lo è, ancor più oggi, con l'Azienda ecologica Mirto i cui Operatori entrano in maniera molto sporadica all'interno di detto cortiletto ed alcuni dei quali, dopo ben dieci anni di diatribe e discussini infinite, sono ancor oggi convinti che detto spazio sia privato, quindi di mia pertineneza e non del Comune di Monreale.
L'incredibile situazione, iniziata nel 2005 quando a sedere sulla poltrona di Primo Cittadino era il dott. Toti Gullo, è proseguita con il tandem composto dalgli Avvocati Filippo Di Matteo e Salvino Caputo e non è cambiata nemmeno oggi che il Sindaco è l'Avv. Piero Capizzi, al quale, al contrario dei suoi precedecessori, riconosco una disponibilità al dialogo ed all'ascolto, di gran lunga superiore: due encomiabili capacità che restano comunque infruttuose e prive di riscontri oggettivi.
Su input di due Consiglieri Comunali di Opposizione, Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano, gli unici che devo ringraziare per l'affettuoso interesse che mostrano nei confronti del luogo e per il loro desiderio di voler vedere collocata la maiolica di cui sopra, saremmo anche pronti alla collocazione della stessa ma, per il rispetto che nutro nei confronti della figura del Beato Pino Puglisi e nei confronti del Maetsto Carmelo Elmo e, se mi è consentito, anche per amore di mio padre che è un noto e prestigioso Artista che vanta una carriera encomiabile, estrinsecatasi in Italia ed all'estero, con gratificazioni e riconoscimenti avute dal Presidente della Repubbluca Mattarella che lo ha insignito, di recente, dell'onorificenza di "Ufficiale della Repubblica" e dell' Università degli Studi di Palermo che gli ha conferito la Laurea ad Honorem in Scienze della Formazione Continua, ho un po' fatto segnare il passo alla vicenda e non sono più, come un tempo, interessato alla già citata collocazione: desidero prima che il Comune e l'Ufficio Tecnico in particolare che in questi anni, dopo averlo recuperato empiricamente ed in maniera, a mio avviso, discutibile, il luogo, lo ha abbandonato e non ha mai risposto, nella persona dell'Ing. Maurizio Busacca, alle mie e.mail ed alle mie lettere protocollate, attraverso le quali segnalavo guasti all'impianto elettrico, peraltro a tutt'oggi non ripristinati. In pratica, se il Comune di Monreale non darà, a stretto giro di posta, un segnale tangibile dell'interesse per il luogo, per la maiolica da collocare e per la figura del Beato Pino Puglisi, non se ne farà, per mia decisione, un bel niente e donerò ad altro Comune, a mio avviso più meritevole, l'opera!
Chiasso Procida e/o Chiasso Pino Puglisi che dir si voglia, lo posso affernare senza ombra di dubbio, è l'unica vera isola pedonale che a Monreale si rispetta e questo grazie al mio impegno personale, evidenziato attraverso i paletti che ho preteso che venissero piazzati, in modo da dissuadere le auto che scriteritamente ed in barba ad ogni regola di sicurezza e del civile vivere, lì dentro venivano posteggiate, prima del mio risiedere a Monreale.
Molti Cittadini, nativi del luogo non perdonano, a me che sono palermitano e che non ebbi i natali nella Città che (fu) Normanna, questa rottura di (osceni) schemi e questo aver condotto una battaglia in tutela della mia abitazione e del mio quieto vivere. Le offese e le minacce che, a tutt'oggi continuo a riceverle ed alle quali, senza timore, replico apertamente, sulla pagina facebook e tra i commenti di alcuni Quotidiani on line locali e sui Social, non mi fanno paura ma, con tristezza, devo evidenziare che risulta Inutile, a mio avviso, presentare altre denunce e querelare, così come ho già fatto in passato, dopo aver fatto individuare dalla Polizia Postale, alcuni squallidi e ignorantissimi personaggi, perchè, credetemi, non accade nulla e tutto verrà, nonostante la gravità e l'evidenza del fatti, archiviato!
Sono comunque convinto che denunciare, anche attravaerso le pagine di un Quotidiano on line seguitissimo come, in questo caso è Palermotoday, serva a lasciare traccia e testomonianza scritta, oltre che fotografica, di un evento che mi riguarda ma che tocca anche la parte sana della Collettività monrealese che comunque tace e sopporta e quanda si lamenta, al contrario di quanto faccio io, lo fa in anonimato, un po' per timore ed un po' per mancanza di senso civico.
Nella speranza che questa mia venga pubblicata e diffusa da Palermotoday, porgo un cordiale saluto a quanti lo eventualmente leggeranno ed alla Redazione.
Rosario Lo Cicero Madè
Tessera OdG 153416