La malattia, l'invalidità e l'attesa di una chiamata dall'Inps
Caro PalermoToday la settimana scorsa, non senza fatica e vergogna ho scritto della mia situazione personale. Prima la scoperta della malattia cerebrale, poi lo smacco dell’Inps che mi riconosce soltanto il 60% di invalidità ma la cosa più grave l’essere abbandonato.
Dopo aver seguito tutto l'iter burocratico ed essermi iscritto tra le categorie protette, sono trascorsi mesi e mesi ma nessuno mi ha chiamato (avrebbe dovuto farlo l’Inps) per sostenere ancora una visita, probabilmente tutta la documentazione inviata peraltro soltanto dall’ospedale Humanitas di Bergamo, eppure non accade nulla. Sono certo del vostro cortese interessamento e altrettanto del fatto che l’Inps continua a non rispondere. Vi scrivo solo per esprimere tutto il mio rammarico e abbandono che provo da parte di un ente statale che dovrebbe avere un occhio di riguardo per cittadini che come lo scrivente hanno una patologia tanto grave come una spada di damocle sulla testa. Ma io non mi arrendo: lo devo a mia figlia di soli 6 anni alla quale devo fare di tutto per assicurarle la possibilità di potere studiare senza problemi.