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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Servizio 118 senza vertici in Sicilia, il futuro della società nel calderone delle nomine in vista delle Regionali

Scaduto l’incarico del presidente Croce, manager in quota Lega, e del consiglio di amministrazione. In pole per la nuova governance la consigliera uscente Tania Pontrelli, vicina al presidente della Regione Nello Musumeci

Seus 118, la partecipata regionale che si occupa del servizio di emergenza e urgenza in Sicilia, è rimasta senza vertici. È scaduto, infatti, il mandato del presidente Davide Croce, che la guidava dal 2018, e del consiglio di amministrazione, composto da Pietro Marchetta e Tania Pontrelli. Trascorsi anche i 45 giorni di prorogatio, a gestire la società adesso è il collegio sindacale che però può operare soltanto con poteri di ordinaria amministrazione. Una situazione decisamente non ottimale, considerando che l'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 sull'isola non è ancora alle spalle.

Ancora ignoto il futuro della partecipata della Regione, finita nel calderone delle nomine che il governo regionale sta vagliando, con un occhio sempre aperto sulla prossima campagna elettorale per le Regionali del 2022. L'indicazione dei nomi, infatti, deve arrivare dalla giunta regionale. L'assemblea dei soci che dovrà scegliere il nuovo consiglio d'amministrazione, il nuovo presidente e il nuovo collegio sindacale si riunirà il prossimo 26 settembre, in prima convocazione, o il 27, in seconda. 

In dubbio, ancora, l’eventuale riconferma dello stesso Croce, manager veneto in quota Lega, che avrebbe dovuto transitare la Seus verso la nascente Areus, costruita sul modello della lombarda Areu, azienda pubblica per l’emergenza e urgenza sanitaria. Intanto, voci di corridoio sempre più insistenti sostengono la possibilità di far avanzare alla carica di presidente la consigliera Tania Pontrelli, fedelissima del presidente della Regione, Nello Musumeci.

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