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Sabato, 27 Aprile 2024
Regionali Sicilia 2017

Regionali, appello di Orlando all'unità del centrosinistra: "Necessario campo largo"

"Centro e sinistra abbiano pari dignità, candidatura di Micari è l'unico contributo di novità in Sicilia". Così il sindaco di Palermo, che lancia messaggi a Pisapia e Fava: "No a scontri o posizionamenti per ruoli nazionali o ambizioni di parte"

Nel giorno della "prima uscita" da candidato alla presidenza della Regione - a Taormina con il segretario del Pd Matteo Renzi - il sindaco Leoluca Orlando lancia l'appello al "campo largo" all'interno di una coalizionedi centrosinistra, in cui possano abbiano "pari dignità sia il centro che la sinistra". Un messaggio rivolto a Campo progressista di Giuliano PIsapia, che ha deciso di non sostenere Micari; ed alla sinistra che ha scelto Fava. 

"Ho seguito con grande interesse la vicenda politica regionale, convinto come sono della necessità di un netto cambiamento rispetto agli ultimi anni. Sento oggi il bisogno di ricordare ancora una volta e con chiarezza che un un percorso civico fondato su punti programmatici chiari e su un candidato civico, nella persona di un esponente prestigioso e internazionalmente riconosciuto della vita culturale e amministrativa, sono oggi l'unico contributo di novità in Sicilia". Una risposta a Pisapia che, dalle colonne del Corriere della Sera, ha parlato di "una 'coalizione' non civica, né tanto meno di centrosinistra, come era stato prospettato".

Orlando, promotore di una lista dei Territori a sostegno di Micari, però insiste: "In tanti, io fra questi, stiamo accantonando posizioni di legittimo orgoglio per storie personali e politiche e abbiamo creduto e crediamo in un percorso civico di centrosinistra fondato sulla pari dignità di centro e di sinistra, sulla chiarezza di scelte programmatiche necessarie per una svolta che dia senso alla speciale autonomia siciliana, dopo lunghissimi anni di un suo uso perverso". Il Professore invoca lo spirito dell'incontro ai SS Apostoli dell'1 luglio scorso, organizzato proprio da Capo progressista di Pisapia.

"E' nel ricordo di quell'incontro - dice - che mi permetto di rivolgere un appello forte a tutti, a chi vi ha preso parte e a chi non era presente, affinché insieme si possa lavorare per un nuovo futuro di cambiamento e sviluppo, per non consegnare la Sicilia a prospettive catastrofiche che rischiano di incidere non soltanto sugli assetti di governo ma più drammaticamente sui valori stessi di convivenza civile fondata sul rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno e a partire dal rispetto dei diritti di chi non ha lavoro, casa e salute e di chi produce cultura, formazione e impresa senza parassitismi e soffocanti rendite monopoliste".

"La Sicilia - conclude - non può e non deve più vivere l’ennesima occasione mancata di sviluppo, né essere mortificata divenendo teatro di scontri o posizionamenti relativi a ruoli nazionali o ambizioni di parte. Questo mio non è soltanto un appello, ma anche un contributo che mi permetto di offrire partendo dal cambiamento culturale e politico di Palermo e che vede nella costruzione di un Movimento dei territori, da tempo e da tanti condiviso, il naturale sbocco e strumento di quanti hanno un vero interesse a costruire percorsi e luoghi politici di incontro e crescita comune fra identità, culture, sensibilità e storie politiche diverse".

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