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La nuova amministrazione di Bagheria cambia idea: approvato il bilancio di previsione 2019-2021

In un clima surreale, in Consiglio Comunale viene approvato il bilancio previsionale della precedente amministrazione. L’assenza dello streaming ci riporta 15 anni indietro. Il Palazzo di vetro diventa Palazzo grigio e opaco. Cittadini tenuti all’oscuro per non mostrare che la maggioranza comincia a perdere pezzi e mente.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Ieri sera è stato approvato in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2019-2021 presentato con delibera di Giunta nr. 119 del 12 aprile 2019 dall’Amministrazione Cinque. Un bilancio senza modifiche che abbiamo deciso con senso di responsabilità di approvare perché è il bilancio presentato dalla nostra Amministrazione, con all’interno stanziamenti per manutenzione strade (i lavori sono già iniziati), manutenzione scuole, incremento delle ore per i dipendenti comunali e avvio della stabilizzazione degli asu, e in generale per garantire l’erogazione dei servizi essenziali dell’Ente.

Dopo tutti gli attacchi ricevuti nei cinque anni precedenti e le accuse di incapacità ed incompetenza non ci sono state modifiche né apporti della nuova maggioranza al bilancio. Dove è l’apporto dei “competenti”? C’è di più. Il bilancio di previsione, che è il PRIMO atto politico fondamentale per l’Ente, è stato votato contro dal consigliere Scardina, di maggioranza. Alla convocazione della seduta inoltre erano assenti il Presidente del Consiglio, Michele Sciortino e il consigliere Di Leonardo. “Abbiamo scelto di approvare questo bilancio per senso di responsabilità e per stabilire la nostra continuità con l’azione amministrativa precedente – dichiara il capogruppo Vincenzo Bellante - nonostante le dinamiche di consiglio poco chiare. E’ emerso così il bluff della campagna elettorale falsa e denigratoria mossa dall’attuale maggioranza contro quella precedente. In 3 mesi non hanno modificato, e potevano farlo, nessuna delle voci di bilancio nonostante in conferenza stampa il Sindaco Tripoli abbia detto che il bilancio era ingessato ma esiste un 10% di margini di manovra(!). Rispetto al parere favorevole dei revisori avvenuto i primi di maggio il bilancio è stato approvato dopo 3 mesi. Questo ha già portato alla nomina da parte della Regione di un commissario ad acta (D.D.G. 317/S3/2019) che, se non fosse stato approvato il bilancio, si sarebbe insediato venerdì. La stranezza è che lo streaming non funzionasse dopo che questa maggioranza per cinque anni ci ha attaccati per l’assenza della televisione. L’assenza dello streaming non ha consentito di fare vedere i lavori d’aula, l’impreparazione di questo governo e soprattutto non ha consentito di far emergere come gli attacchi fatti in passato fossero pura propaganda politica visto che adesso portano avanti i NOSTRI ATTI”.

Secondo i dati elaborati dalla Regione Siciliana alla data del 5 giugno 2019 solo 108 Enti locali, ossia il 27,07%, avevano approvato in Consiglio il bilancio di previsione 2019-2021. Noi saremmo stati tra i comuni virtuosi laddove non si fosse temporeggiato per problemi interni alla maggioranza anche nella nomina e ripartizione delle commissioni consiliari perchè il bilancio è stato approvato il 12 aprile 2019. Il consigliere Giusy Chiello, componente della seconda commissione Bilancio, aggiunge “abbiamo dovuto salvare un emendamento relativo alla Polizia municipale che era stato presentato in ritardo col rischio di perdere l’avanzo vincolato utilizzabile per comprare le divise della Polizia Municipale e implementare con la giusta dotazione di mezzi il controllo del territorio. L’assessore Lo Galbo non è riuscito a far presentare in tempo un emendamento che avrebbe sbloccato 300.000 euro che aveva il parere favorevole sia del responsabile finanziario che del collegio dei revisori. Questo emendamento è stato considerato non votabile dal Presidente Sciortino perché presentato fuori termine. Il Consiglio ha chiuso un occhio e salvato capre e cavoli”. Avevamo ragione quando il 10 luglio abbiamo sollevato il problema della convocazione del consiglio e che la nostra pregiudiziale non era strumentale come qualcuno ha fatto scrivere alla maggioranza attaccando il nostro comunicato. Era la dimostrazione che la maggioranza non solo non conosce i regolamenti ma viene orientata a scrivere delle cose che poi si rilevano FALSE. Se questa è la dimostrazione della loro competenza prevediamo tempi bui. Ma tanto non lo vedrete perché il Palazzo Comunale sta diventando grigio e opaco. E quando non c’è trasparenza si innescano strani meccanismi.

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