"Lisbon story" al Rouge et Noir, il film con Wim Wenders torna al Supercineclub
Lisbon Story (1994, 100 min.), lunedì 28 marzo al Supercineclub del Rouge et Noir, è l’atto d’amore di Wim Wenders nei confronti del Cinema, suggellato anche dalla dedica a Federico Fellini, da poco scomparso. Non è la prima volta che Wenders si affida all’improvvisazione, alla spontaneità, facendo diventare un film gli appunti visivi su una città europea.
Ma se ad esempio l’operazione su Palermo (“Palermo Shooting” del 2008) ebbe un esito deludente, quella precedente sulla capitale portoghese ha invece generato un’opera leggera, intensa, priva di moralismi ideologici e intellettualismi virtuosistici. Una bella pagina di cinema, una proficua lezione sul fatto che la cinepresa sia ancora in grado, pur in epoca tecnologica, di raccontare una città, i suoi abitanti, di cogliere curiosità, meraviglie e sentimenti.
La trama intreccia tematiche care a Wenders a richiami ad Antonioni (“Professione Reporter”, “Blow Up”) e al cinema francese e americano. Il fonico Philip Winter si reca a Lisbona per realizzare il supporto sonoro del film di un amico, il regista Friedrich Monroe, di cui però - scopre - si sono perse le tracce. La ricerca dell’amico diventa un viaggio metropolitano ed esistenziale che ricorda certi romanzi di Paul Auster.
Ha fatto storia, nel cinema e nella musica, la preziosa colonna sonora dei Madredeus, interpreti dal vivo nel film, il gruppo portoghese che ha saputo fondere la tradizione del Fado nel moderno Folk europeo. Wenders passa poi dall’omaggio iniziale a Fellini a quello finale al grande regista lusitano Manoel de Oliveira che regala un inaspettato cammeo.
"Lisbon Story" sarà proiettato lunedì 28 marzo alle 18:00 nella versione doppiata in italiano, alle 21:00 in lingua originale con sottotitoli in italiano. Dalle 20:30 ingresso in sala e presentazione del film. Biglietto 5 euro, 4 euro ridotto under 30.