"Il movente della vittima", la presentazione del libro di Giuseppe Di Piazza a Le Cattive
Venerdì 5 aprile alle 17,30 a Le Cattive - Caffè Vino Cucina, vineria letteraria di Palazzo Butera, la libreria Flaccovio Mondadori Store organizza la presentazione del libro di Giuseppe Di Piazza "Il movente della vittima". Intervengono Giuseppe Ayala ed Eleonora Lombardo
Autunno 1984. È appena scesa la sera nella suite 224 del Grand Hotel Aziz di Palermo. Come ogni giorno l’avvocato Prestia, che lì risiede da oltre vent’anni senza mai uscire, dopo la cena si è regalato la sua consueta partita a carte con Minico, il suo cameriere personale. Una bella partita, combattuta fino all’ultimo. Improvvisamente risuona uno sparo. Tutti accorrono nella camera d’albergo. Le carte sparpagliate ovunque, l’avvocato riverso sulla sua poltrona di velluto, morto. A ucciderlo è stato proprio Minico, che ancora stringe in mano la pistola.
Eppure, incredibilmente, il cameriere non fugge. Si fa arrestare e rimane in silenzio. E in silenzio rimane anche di fronte alla polizia, ripetendo senza sosta solo le sue generalità. La notizia arriva presto alla redazione del giornale dove lavora Leo Salinas, detto Occhi di sonno. Leo salta in sella alla sua Vespa e accorre subito, ma le informazioni sono poche. Ma il giovane giornalista non si arrende, gli occhi del killer sono quelli di un giovane ragazzo come lui. Un ragazzo che ama la vita, l’amore, le donne (forse troppo), il mare e la libertà, non la morte e il sangue. C’è qualcosa sotto e solo Leo è in grado di capire cosa.
Dopo il grande successo di Malanottata, vincitore del prestigioso Premio Cortina D’Ampezzo, Giuseppe Di Piazza ci regala una nuova avventura di Leo Salinas, cronista dinera. Un delitto inspiegabile, un hotel in cui si nascondono torbidi segreti, un’ambientazione unica, disperata, violenta.
Giuseppe Di Piazza Responsabile dell’edizione romana del Corriere della Sera, è stato a capo di Sette, Corriere della Sera e Max. Comincia la carriera giornalistica nel 1979 a L’Ora di Palermo. Dal 1986 al 2000 è al Messaggero. Qui è capocronista, editorialista, caporedattore centrale. Dalla fine del 2000 approda a Milano, in Rcs. Ha pubblicato quattro romanzi e fatto diverse mostre fotografiche. Malanottata ha vinto il Premio Cortina d’Ampezzo 2018.