Palermo Classica, alla Gam il piano di Sofia Vasheruk e la chitarrista di Kurt Rosenwinkel
Fine settimana nel segno della musica, sia classica che jazz. Le due sezioni del festival PalermoClassica, infatti, si intersecano l’una con l’altra in un tutto inestricabile. Si inizia sabato 3 agosto con il cartellone principale alla Gam, dove alle 21 ci sarà il gradito ritorno di una delle beniamine del pubblico della rassegna, la bionda pianista russa e figlia d’arte, Sofia Vasheruk, che questa volta si esibirà con la (particolarmente apprezzata) con la Turkish Orchestra - ottanta giovani musicisti diretti da Cem Mansur che hanno aperto il Festival sabato scorso affiancando Ivo Pogorelich e che negli anni hanno già accompagnato solisti come il pianista Murray Perahia, il violinista Salvatore Accardo e Shlomo Mintz, la violoncellista Natalia Gutman. L’Orchestra giovanile turca quest’anno ha scelto Palermo per il suo tour estivo: un motivo d’orgoglio per il Festival, diretto da Mimmo Salerno, una conferma di quanto Palermo Classica sia cresciuta e sia ormai nota oltre il territorio nazionale.
Preludi e mal d’amore, tragedie e desideri: in programma, il Preludio dal “Tristano e Isotta” di Wagner, la Suite da “Romeo e Giulietta” di Peter Ilych Tchaikovsky per raccontare gli amori di Capuleti e Montecchi, il primo movimento del Concerto per pianoforte e orchestra “Endurance” di Jerome Lésar Ispirato alla storia di Ernest Shackleton, uno dei più grandi esploratori del Novecento; chiudono il concerto, i tre movimenti del “Concerto per pianoforte e orchestra n.1, op. 10” di Sergei Prokofiev. Biglietti 25/10 euro.
Domenica 4 agosto invece (sempre alle 21 alla GAM) ecco la sezione jazz, diretta da Toti Cannistraro, e un grandissimo protagonista come il chitarrista americano Kurt Rosenwinkel con il suo quartetto completato dal pianista Aaron Parks, dal bassista Eric Revis e dal batterista Jeff Tain Watts. Presentare Rosenwinkel quale semplice esponente della chitarra jazz appare riduttivo, poiché è senz’altro uno dei più importanti e visionari musicisti moderni la cui popolarità crescerà sempre più nei prossimi decenni. Figlio di musicisti, Kurt ha iniziato suonando il piano per poi approdare alla chitarra, spinto da gruppi di punk-rock come gli Shaggs ma,ispirato da chitarristi come George Van Eps e Ben Monder ma anche da Pat Metheny e John Scofield, muove i suoi primi passi nel jazz. Recentemente ha formato una nuova band composta da fuoriclasse come Eric Revis al contrabbasso, Aaron Parks al pianoforte, due musicisti con cui collabora da diversi anni, e da una new entry rappresentata da un vero mito della batteria: Jeff “Tain” Watts. Biglietti: 15,50/8 euro.
Infine per la sezione concerti da camera, lunedì prossimo (5 agosto) sempre alle 21 ma a Palazzo Steri, il giovane pianista ucraino Denis Zhdanov ritorna per la nona edizione di Palermo Classica con un programma che esplora due periodi musicali apparentemente contrastanti: il Rinascimento e la Contemporaneità. Il passato torna a essere presente con Carl Philipp Emanuel Bach - secondogenito tra i venti figli dell’eterno Johann Sebastian - con la “Fantasia wq. 67”, carica di sentimento. Il recital, tra scambi e nuove direzioni stilistiche, del giovane ma affermato pianista, si conclude con la “Sonata per pianoforte n. 3” del compositore australiano Carl Vine, classico nella forma ma moderno e poliedrico nel contenuto. Biglietti 14,50/11,50.
I concerti inizieranno sempre alle 21. I biglietti sono acquistabili presso l'Accademia Palermo Classica in via Paolo Paternostro, 94; online sul circuito CiaoTickets.com; la sera stessa del concerto alla GAM.