"Di caduche bellezze e fugaci forme", mostra di Caputo allo Steri
Da domenica 28 settembre a domenica 2 novembre, presso la sala congressi della Biblioteca etnostorica "E. Vittorietti" (Steri) sarà allestita la mostra di Ilaria Caputo "Di caduche bellezze e fugaci forme".
La mostra, che sarà inaugurata domenica 28 settembre alle ore 18.30, raccoglie 26 opere, esito della produzione più recente di Ilaria Caputo, la cui cifra poetica risiede nel coniugare tradizione e innovazione. Ilaria crea, infatti, opere di fattura classica ma allo stesso tempo strutturalmente ibride per via della commistione di materiali e tecniche diverse, come quando la monocromia della terracotta viene plasmata, distorta e arricchita grazie all'aggiunta del dipinto a olio o del disegno.
In questi casi, l'unione tra i diversi elementi appare naturale, dando vita a opere definibili come "pittosculture". Accanto a questi lavori, Ilaria persegue tecniche più tradizionali, quali il dipinto a olio su tavola. Bloccati nel momento in cui fissano la bellezza evanescente di un fiore o la forma sempre mutevole di un racconto, i lavori oggi esposti si incentrano su due temi particolarmente cari a quest'artista: la classicità, riletta attraverso il Mito, e la Natura, vista ora per paesaggi e ora per particolari salienti. Trait d'union di tutte le opere, la pulizia delle forme e l'estrema cura dei particolari, caratteristica dell'arte di Ilaria. La mostra resterà aperta fino a domenica 2 novembre 2014 e osserverà i seguenti orari: dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.