"Diritti in maschera", festa di Carnevale alla Noce
Lunedì 27 febbraio nella piazza del quartiere Noce culmineranno in una manifestazione carnevalesca le attività del progetto "Diritti in maschera", tra maschere e sberleffi ?e che coinvolgerà i membri della comunità.
Scuola, Carnevale e Diritti sono le parole chiave del progetto “Diritti in maschera”, a cui si è dato il via nel dicembre 2016 all’interno del quartiere multiculturale Noce di Palermo. Il progetto è promosso dall’associazione ‘a Strummula, dalla Direzione Didattica Edmondo De Amicis e dal Centro Diaconale La Noce, con il sostegno della Chiesa Valdese tramite i fondi Otto Per Mille ed in collaborazione con la V Circoscrizione del Comune di Palermo. “Diritti in maschera” mira a promuovere la consapevolezza civica dei bambini e la loro partecipazione alla vita sociale e civile della comunità in cui vivono. La festività del Carnevale, festa popolare per eccellenza, simbolo del rovesciamento dei ruoli e dell’abbattimento delle differenze sociali, ma anche di aggregazione, di allegria e di condivisione degli spazi comuni, sarà l’occasione per parlare di diritti e della Convenzione Onu.
Il teatro, la musica e il gioco sono gli ingredienti fondamentali che caratterizzano le attività, già realizzate e in programma. Si è partiti con “Peppe Nappa e Dirittina: due matti a confronto”, spettacolo teatrale a cui hanno assistito circa 900 bambini, incentrato sulla storica maschera del Carnevale siciliano, raccontata attraverso la tecnica del video mapping e musiche originali dal vivo, con voci, chitarra e tammorra. Quaranta minuti di energia e di risate, durante i quali i piccoli spettatori hanno potuto interagire con i personaggi in scena, riflettendo sulla tematica dei diritti e sul significato e le origini del Carnevale. Si continua con “A suon di scarti!”, laboratorio musicale che sta coinvolgendo i bambini nella creazione di una banda musicale e con i percorsi laboratoriali condotti dagli insegnanti.
I bambini saranno allo stesso tempo, organizzatori e fruitori di un Carnevale all’insegna del divertimento e della partecipazione, durante il quale potranno creare canti, sberleffi e mascheramenti, ma soprattutto, ricordare agli adulti che “bambini” fa rima con “cittadini”.