Alenfado in concerto, il fado portoghese tra tradizione e contaminazioni al Cantunera
Alenfado in concerto. Il fado portoghese: tradizione, contaminazioni e assonanze. Cantunera fucina culturale di piazza Monte Santa Rosalia, 12 (accanto al Palazzo Branciforte). Francesca Ciaccio, voce. Fabio Barocchiere, basso acustico. Roberto Buscetta, chitarra flamenca, cori
Mariangela Lampasona, violino. Angela Mirabile, percussioni, glockenspiel, cori. Toni Randazzo, chitarra acustica, guitarra portuguesa.
Un viaggio musicale che dalle note malinconiche del fado, nelle magiche e intense atmosfere dei quartieri di Lisbona, ci guida alla scoperta di sonorità assonanti in altre musiche popolari, attraverso la Spagna, l’America Latina e la Sicilia. Il repertorio degli Alenfado comprende, tra gli altri, brani riarrangiati di Amália Rodrigues, “la regina del fado”, ma anche di coloro che hanno raccolto la sua eredità, come i Madredeus, Dulce Pontes e Mariza, e che include anche brani di Cesária Évora, Las Migas e altri, ma anche brani italiani tradotti in portoghese o in spagnolo, e brani originali scritti e arrangiati dagli stessi Alenfado.
Il nome Alenfado, che in portoghese significa “oltre il fado”, indica l’intenzione del gruppo di interpretare e riarrangiare, con la propria sensibilità personale, canzoni popolari antiche e moderne, non solo portoghesi, ma anche di altre tradizioni popolari (soprattutto spagnole e dell’America Latina), salvando però il carattere e l’anima di ogni brano. Il Fado (dal latino “fatum”, destino), canzone urbana di Lisbona, riconosciuto come patrimonio immateriale dell’Umanità dall’Unesco, è il simbolo dell’identità della città e del Paese, che racconta i sentimenti, le pene d’amore, la nostalgia e la vita quotidiana.