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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

L'Isola esulta al Sol, l'olio siciliano certificato Igp sorpassa quello toscano

Il dato rilevato dagli enti certificatori è stato diffuso al Sol, il salone dedicato alla filiera all'interno del Vinitaly: un milione e mezzo di litri la produzione della regione. L'assessore Sammartino: "Risultato di straordinaria importanza"

Igp Olio Sicilia è la prima denominazione in Italia, superando l’Igp Toscana, storicamente ai vertici dei grandi oli extravergine d’oliva del Paese. Il dato è stato diffuso e rilevato dagli enti certificatori che hanno indicato in un milione e mezzo di litri la produzione della filiera olivicola dell’Isola che, in base ai controlli, ha ottenuto la certificazione e la tutela della denominazione.

A Verona la notizia ha reso felici i 25 produttori presenti al Sol, salone internazionale dell'olio d'oliva all'interno del Vinitaly, in un rinnovato stand dell’Irvo, istituto regionale del vino e dell'olio, e ha ricevuto il commento positivo dell’assessore Luca Sammartino e dei funzionari che hanno accompagnato la delegazione siciliana dell’olio Igp in questi giorni di attività di promozione e valorizzazione degli oli siciliani. "Un risultato di straordinaria importanza per l’intero movimento oleario della Sicilia. Una conferma dell’eccellenza delle nostre cultivar e della capacità di agricoltori e frantoiani di presidiare con efficacia i mercati, conseguendo valore economico oltre che identitario. Il Governo è al fianco della filiera, ne sostiene la promozione e la conoscenza delle peculiarità che caratterizzano i nostri territori di produzione", ha detto Sammartino. 

Dal Sol quindi un forte segnale di incoraggiamento verso chi coltiva l'olivo e produce olio in Sicilia, riconoscendo nella denominazione di origine del prodotto un valido strumento di tutela e caratterizzazione. Il presidente dell’Igp Olio Sicilia Mario Terrasi ha espresso la sua grande soddisfazione, sottolineando quanto sia stato veloce il percorso di riconoscimento, iniziato nel 2017 e che nel 2022 ha visto nascere il consorzio di tutela: "Bisogna riconoscere negli oli siciliani il patrimonio di biodiversità che ha sempre distinto le nostre produzioni. Questo primato ne esalta il valore e deve spingere tutti i produttori di olio ad aderire all'Igp Sicila, osservando il disciplinare di produzione, il vero sigillo di garanzia del prodotto": Un risultato che giunge anche grazie al grande impegno profuso dall’Irvo in questi ultimi anni sull’olio e che deve trovare nuove motivazioni sulle peculiarità distintive degli oli siciliani:"“La nostra ricchezza sta nella biodiversità olivicola e nelle specializzazioni produttive in grado di abbinare ad ogni piatto il giusto olio", ha commentato il direttore dell’Irvo Gaetano Aprile.

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