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Cronaca

Palermo si svuota, Fasola (Ugl): "Una desertificazione mai contrastata dal sindaco Orlando"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Quasi 10 mila abitanti persi nell’anno dell’inizio della pandemia da Covid a Palermo, la città si svuota sempre più, tra partenze, nati al minimo e decessi in rialzo. Dal 2011 la diminuzione è di 19.676 abitanti, nascite ai minimi degli ultimi 50 anni, morti in aumento del 12,4% tra 2019 e 2020. E’ quanto emerge dai dati dell’edizione 2020 del Repertorio Statistico del Comune di Palermo, appena pubblicato. “Persi quasi 65 mila abitanti dal 1981 – commenta Il Segretario territoriale responsabile dell’Ugl di Palermo Franco Fasola – è una grave emorragia di risorse sicuramente specchio di un diffuso malessere mai curato nel tempo ed acuito dalla mala gestio del sindaco Leoluca Orlando, distratto e non curante del fatto che la città durante il suo mandato è colata a picco nei servizi, nell’assistenza e nelle opportunità che la città avrebbe potuto e dovuto dare anche dal punto di vista imprenditoriale e occupazionale, Palermo non è un vuoto a perdere”.

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