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Cronaca

Lettori: "Mafia e questione meridionale"

Oggi, l'aumento della disoccupazione dovuto alla crisi economica sta facendo lievitare il lavoro irregolare e l'illegalità, rafforzando la mafia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Giustino Fortunato , politico, uno dei più importanti rappresentanti del Meridionalismo sosteneva : "Che esista una questione meridionale, nel significato economico e politico della parola, nessuno più mette in dubbio. C'è fra il nord e il sud della penisola una grande sproporzione nel campo delle attività umane, nella intensità della vita collettiva, nella misura e nel genere della produzione, e, quindi, per gl'intimi legami che corrono tra il benessere e l'anima di un popolo, anche una profonda diversità fra le consuetudini, le tradizioni, il mondo intellettuale e morale". Oggi, l'aumento della disoccupazione dovuto alla crisi economica sta facendo lievitare il lavoro irregolare e l'illegalità, rafforzando la mafia.Lo stesso Procuratore Grasso ha osservato che "effettivamente bisogna capire anche questo: che spesso la camorra come la mafia, dà da vivere a tante persone, sia sotto il profilo dei lavori legali sia di quelli illegali. Quindi è chiaro che per qualcuno è venuto meno un modo per sopravvivere in territori dove ancora abbiamo bisogno di sviluppo per dare lavoro, soprattutto ai giovani".

Anche Il Papa dice la sua, incoraggiando i cattolici siciliani a "non aver paura di testimoniare con chiarezza i valori umani e cristiani" di fronte a "difficoltà, problemi e preoccupazioni" che gravano sull'isola, come le difficoltà economiche, la disoccupazione e la criminalità organizzata. A mio modestissimo parere ,la nostra terra ha bisogno di una "guarigione" morale, politica e sociale alla quale devono contribuire fortemente: la politica, le parti sociali, le istituzioni, i cittadini. I vari cancri che affliggono il Mezzogiorno si combattono alla radice, creando sviluppo e quindi lavoro; per evitare che crescano all'ombra della democrazia, altri boss come Zagaria, Provenzano, Riina. Il Sud non è un'appendice della nazione, il Sud è l'Italia.Personalmente ho combattuto la mafia,il malaffare (nonostante le minacce mafiose che continuano anche oggi) e continuerò a farlo,per amore verso la mia terra,verso i giovani.

F.Aldo Mucci

CGIL

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