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Cronaca

Cannabis, Benedetti-Cunial: "Bisogna permettere la produzione delle infiorescenze"

Le deputate del gruppo Misto intervengono dopo la sentenza della Cassazione sulla commercializzazione della cannabis light. "Purtroppo la Corte non fa chiarezza, il ministro dell’Interno intervenga"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Purtroppo la sentenza formulata giovedì 30 maggio dalla Cassazione sulla commercializzazione della cannabis light non fa chiarezza: resta il vulnus delle infiorescenze. La legge 242/2016 sulla canapa industriale, infatti, non aveva normato l'uso delle infiorescenze ed è per questo che è nato il conflitto tra l'applicazione della 242/2016 e il Testo unico sugli stupefacenti". Lo affermano le deputate del Misto Silvia Benedetti e Sara Cunial.

"Ma la canapa industriale - riprendono - non è una droga e proprio per aiutare il grande pubblico e la politica a capire le sue potenzialità due giorni fa abbiamo organizzato, insieme con l'associazione Canapa Sativa Italia e con i maggiori esperti del settore, un convegno alla Camera dei Deputati". Il settore della canapa industriale - osserva ancora una nota - ha visto la nascita di 1.500 nuove aziende di trasformazione e commercializzazione, 800 nuove aziende agricole e ha creato più di 10 mila posti di lavoro che andrebbero invece persi, senza contare il gettito fiscale prodotto dalle centinaia di aziende nate dal 2017. "Già nell' agosto 2018 - riprendono le due deputate - abbiamo presentato una risoluzione che è all'esame della commissione Agricoltura, chiedendo che tutti i prodotti derivati dalla canapa sativa, senza distinzione tra prodotti a base di semi o a base di infiorescenze, possano essere utilizzati nella preparazione di alimenti e cosmetici, nel rispetto delle discipline dei rispettivi settori e in armonia con le normative europee".

"Ci aspettiamo a questo punto - concludono le deputate - che il ministro dell’Interno, visto che non solo non distingue tra canapa industriale e canapa droga, dimostrando ignoranza sull’argomento, ma dice che tutte le droghe fanno male in egual misura, dimostri coerenza e vieti con la stessa determinazione l’uso di alcol e sigarette e delle slot machine”.

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