"Save 41 bis", murale con Giovanni Falcone in pieno centro a Milano
L'opera è stata realizzata dall'artista alexSandro Palombo e vuol essere un monito a non dimenticare le vittime innocenti delle mafie e del terrorismo in un momento storico in cui il regime di "carcere duro" è sotto attacco
Il giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia nella strage di Capaci del 23 maggio 1992, con un pennello in mano e la scritta “Save 41 bis”. Il nuovo murale dell’artista aleXsandro Palombo è apparso nel centro di Milano in piazza San Babila, a poche centinaia di metri dal Duomo.
L’opera di Palombo è un monito a non dimenticare le vittime innocenti delle mafie e del terrorismo, un invito alla riflessione e a trasmettere la memoria in un momento storico in cui il "41 bis”, lo strumento alla lotta contro la criminalità organizzata è sotto attacco, una norma fortemente voluta dal giudice Falcone per impedire a mafiosi e terroristi di mandare ordini e messaggi di morte all’esterno del carcere.
"I muri delle città sono inondati dalle scritte No 41 bis, un oltraggio alla memoria delle vittime di mafia e del terrorismo. Il terrorismo e la criminalità organizzata sono una violazione dei diritti umani e della libertà. Il nostro impegno è quello di trasmettere la memoria affinché il sacrificio di tantissime persone innocenti non sia stato vano", ha dichiarato aleXsandro Palombo.