Via dell’Arsenale è un lago di liquami: "Perché nessuno interviene?"
Da ben quattro giorni sollecitiamo l'intervento dell' Amap, della Polizia Municipale, del Sindaco/Vice Sindaco/Assessori e di altri soggetti per chiedere con urgenza il prosciugamento di un lago di liquami puzzolenti che hanno invaso la pubblica via dell’Arsenale, insinuandosi fra officine, case di civile abitazione. Evidentemente il grido di aiuto di questi cittadini, che sono stati costretti ad interrompere le loro attività, non ha minimamente impressionato la massa di funzionari pubblici, forze dell'ordine, amministratori, sicuramente impegnati in attività più “importanti e gratificanti”. Dei problemi spiccioli di sopravvivenza degli indigeni palermitani non importa proprio a nessuno. Siamo nel campo di reati da codice penale, perché non si scherza con la salute della gente.
Infatti, ai sensi dell'art.329 codice penale, scatta il reato di omissione in atti d'ufficio in alcune ipotesi. Il legislatore individua, anche espressamente, i casi in cui il funzionario deve compiere un atto per tutelare l’ordine pubblico, l’igiene e la sanità o per ragioni di giustizia, o per altre motivazioni. In tutti questi casi, il rifiuto o il mancato compimento dell’atto richiesto hanno gravi conseguenze per l’inadempiente. Questo silenzio e questa inerzia stanno provocando gravi danni ai residenti, esponendoli al rischio di infezioni e costringendolo ad interrompere il loro lavoro.
Associazione Comitati Civici Palermo