Una serata al Moro, "Trattati con sgarbo da staff e direzione"
Riceviamo e pubblichiamo:
Ha suscitato incredulità e finanche sgomento quanto accaduto di recente in uno dei locali più in voga della città. "Urla, violenza, prepotenza e dosi d'ira", questo il cima quanto meno anacronistico e assurdo per trattarsi di un locale pubblico che molti utenti hanno trovato a "Il Moro", la discoteca sita in zona Arenella che a motivo di questa atmosfera è stata in queste ultime ore motivo di acceso dibattito sui social a causa del generale scontento dei cittadini.
LA REPLICA DEL MORO: "ACCUSE INFAMANTI"
Il nocciolo del problema, stando alle diverse testimonianze, sembra essere il comportamento dei membri dello staff del locale non solo fra di loro, ma anche e soprattutto nei confronti dei clienti troppo spesso trattati con sgarbo e sufficienza. Tra un'organizzazione pessima e favoritismi di ogni sorta, fra una Direzione convinta di poter trattare chiunque a proprio piacimento e nessuna considerazione per la legge insieme a troppa prepotenza, il locale viene reso inevitabilmente invivibile.
Basta arrivare all'ingresso della discoteca, a due passi dal mare, per imbattersi in veri e propri show ahimè tutt'altro che divertenti: la proprietaria, fra grida rivolte contro tutti e contro tutto ma senza la benché minima motivazione e infondate scuse circa la ridotta capienza del locale, a suo dire pieno ma dal quale si notano uscire persone a frotte. Buttafuori - si fa per dire - esautorati dal loro ruolo dagli immotivati ordini che vietano l'accesso al locale da parte degli utenti e, perciò, talmente stressati da prendersela l'un con l'altro tanto da arrivare a gettare bottiglie in plastica contro i muri così, come se fosse normale.
Tanto più davanti agli occhi dei clienti. Infine, come se la misura non fosse già colma, favoritismi continui verso persone vicine allo staff a cui viene permesso di entrare nel locale poco prima dichiarato chiuso per tutti gli altri, rendono la gestione del locale e dunque la sua fruibilità al pubblico un problema serio da risolvere al più presto.
Rosario Alejandro