Appena nove anni e già autore di un libro: intervista al bimbo-scrittore palermitano
Appena nove anni... e già scrittore.
Pubblicato sulla piattaforma on-line di Amazon il libro di Flavio, "LE AVVENTURE DI CARLY MURPHY - La valle incantata", è già fra i best-sellers della narrativa per ragazzi.
Il viaggio di Carly, il piccolo protagonista del racconto, è il viaggio che tutti noi sogniamo di fare. Cavalcando le sue fantasie Flavio ci porta dentro una valle incantata, dove il tempo, i luoghi, i personaggi vivono un incantesimo che aspetta solo noi per essere finalmente svelato. Una scrittura veloce che consigliamo ai bambini e a quei grandicelli che non hanno mai dimenticato di esserlo stati.
Il libro è distribuito in Italia da Amazon.it, a un prezzo
inferiore ai cinque euro.
Stupisce il fatto che ad appena nove anni si sia capaci di scrivere addirittura un libro! E invece, … invece bisogna ricredersi. Il libro c'è, è ben costruito e avvincente sino alla parola "FINE".
Abbiamo incontrato l'autore, Flavio Di Benedetto.
- Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare.
- Sono un bambino come tanti, dieci anni compiuti a giugno. Frequento la quinta elementare. Vado bene a scuola. Amo seguire e praticare lo sport, il tennis e il calcio in particolare. Gioco con la play station e seguo con interesse i documentari dove si parla di animali, specie insetti e serpenti. Mi piace leggere e per questo compro parecchi libri e tanti altri me li faccio regalare.
- Scrivere un libro. Alla tua età! Non ti sembra troppo presto?
- Perché? C'è un'età per farlo?
- Ci puoi dire come ti è venuta l'idea di scrivere un libro? E perché proprio quello?
- Mio nonno è uno scrittore. Sto spesso accanto a lui: diciamo che siamo uno l'ombra dell'altro. L'ho visto spesso al lavoro: non mi sembrava una cosa molto difficile. Così ho voluto provarci anche io. In quanto alla storia, ne avevo in testa due o tre. Ho scelto questa d'intesa col nonno.
- Ti ha aiutato qualcuno?
- Il nonno, naturalmente. Come ti ho detto, ne ho discusso con lui, sia prima, quando si trattava di decidere se provarci e con che cosa, sia dopo, ogni volta che mi capitava di bloccarmi.
- Bloccarti?
- Sì, capitava. Mi è capitato, voglio dire, di avere qualche dubbio, oppure diverse strade da seguire nella storia che volevo raccontare, o ancora qualche momento di sfiducia. C'era il nonno, allora, per fortuna. Ne discutevo con lui, con calma mi aiutava a vederci più chiaro: a scegliere la strada migliore, insomma.
- Quanto tempo hai impiegato a scrivere la storia?
- Ho iniziato l'inverno scorso. Diciamo un sei mesi.
- Hai incontrato difficoltà? E quali?
- Beh, non avevo molto tempo libero. Tra tempo impiegato per studiare, quello per fare sport al circolo del tennis, quello per leggere, giocare e guardare la tv, non è che me ne restava tanto per scrivere!
- Come sei riuscito a pubblicare il tuo libro?
- Questo dovete chiederlo a mio nonno. Ci ha pensato lui. Sa come fare, visto che lui ha pubblicato più di venti libri.
- I personaggi, Flavio, … è tutta fantasia? O, in qualche modo, c'è un po' della tua vita?
- Scrivendo ho pensato alla mia famiglia, naturalmente. Anche noi siamo in quattro, io, mamma, papà e Aurora. E poi, è ovvio, io sono curioso e irrequieto, proprio come Carly. Abbiamo la stessa età, no?
- E' cambiato qualcosa adesso, dopo il libro?
- Perché? Doveva cambiare qualcosa?
- Programmi per il futuro? Quali? Un altro libro?
- Essere promosso anche quest'anno e andare alle medie. Vincere un torneo di tennis. Un altro libro? Sì, perché no? Se ne avrò il tempo, naturalmente.
- Siamo ai saluti finali. Qualcosa da dire ai tuoi lettori?
- Una cosa sola, e la dico ai miei coetanei. Leggete, leggete con passione, e non abbiate paura di provare a scrivere. Sicuramente da qualche parte c'è un nonno o una nonna pronti a starvi vicino e a darvi coraggio.