Rifondazione: l'arresto del consiglere Faraone dimostra le relazioni pericolose di Crocetta e Salvini
L'arresto del consigliere comunale di Palermo Giuseppe Faraone con l'accusa di essere un ambasciatore della mafia rende evidente a tutti i cittadini un triplice significato politico – dichiara Vincenzo Fumetta della segreteria regionale di Rifondazione Comunista - il primo ci dimostra quanto la città, con la vittoria dell'attuale coalizione di governo, si sia salvata dalle logiche del malaffare affaristico mafioso che l'avevano governata nelle ultime due consiliature, il secondo ci fa capire di quali personaggi si sta circondando in Sicilia il leader della Lega Nord Salvini, nel cui movimento proprio 15 giorni fa il consigliere arrestato aveva aderito e per ultimo dimostra - continua l'esponente politico – la spregiudicatezza politica del presidente della Regione Crocetta che candida nella propria lista, pur di vincere, dubbi personaggi proprio come fece con Faraone alle ultime elezioni regionali. Rifondazione Comunista - conclude Fumetta - esprime gratitudine per il lavoro svolto dai magistrati della Procura di Palermo nel loro lavoro di igiene istituzionale che stanno portando avanti nella politica siciliana.