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Ars, Cracolici: “Esaurito l’appoggio al governo Lombardo”

Dopo la nomina da parte del governatore di Aricò e Spampinato in Giunta, il capogruppo del Pd dice: "Chiusa la fase del governo tecnico, la direzione regionale partito deciderà le conseguenze politiche"

"Riteniamo esaurita e chiusa la fase del governo tecnico, anche perché non c'è più un governo tecnico". Lo ha detto il capogruppo del Pd all'Ars, Antonello Cracolici, durante una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni, al termine della riunione del gruppo parlamentare convocata per un'analisi della situazione alla Regione dopo la nomina da parte del governatore Raffaele Lombardo di due assessori politici, Alessandro Aricò (Fli) e Giuseppe Spampinato (Api).

Il gruppo parlamentare ha chiesto al segretario del partito, Giuseppe Lupo, di convocare la direzione regionale "per assumere politicamente le conseguenze della nostra decisione". Il capogruppo del Pd ha aggiunto: "Non condividiamo la scelta di cambiare la natura del governo, questa scelta di Lombardo ci preoccupa. Si è chiusa una fase e se ne apre un'altra. Adesso lavoreremo per le alleanze future tra progressisti e moderati". Infine, "chiediamo sobrietà e senso delle istituzioni al presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Non vorremmo che il governo che deve accompagnare la Sicilia al voto di ottobre diventi un governo elettorale. E' chiaro – conclude - che vigileremo".

Lunedì prossimo. Il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, ha convocato la direzione regionale per lunedì prossimo 4 giugno, alle 14,30, a Palermo, nella sala convegni dell’hotel NH (Ex Jolly). “Sarà in quella sede -spiega Lupo- che, facendo seguito all’assemblea di domenica scorsa, valuteremo, in particolare, la situazione politica regionale e le conseguenti iniziative del partito”.

Twitter. Intanto, l'hastag #stopars, lanciato da LiveSicilia sul social network per dire basta con questo governo regionale e chiedere la fine della legislatura, sta riscuotendo molto successo, con tanto di adesioni e "cinguettii" anche da parte di deputati a Palazzo dei Normanni. Alcuni di questi, circa una ventina, si sono detti pronti a dimettersi come richiesto da LiveSicilia, mentre altri ritengono più opportuna la strada della mozione di sfiducia.
 


 

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