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Mafia, arrivano gli ispettori a Mezzojuso: insediata commissione di indagine

Il prefetto Antonella De Miro, su delega del ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha disposto l'accesso ispettivo per "verificare la condizionabilità dell'ente locale da parte della criminalità organizzata"

Arrivano gli ispettori al Comune di Mezzojuso. Il prefetto di Palermo Antonella De Miro, a seguito della delega del ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha disposto l'accesso ispettivo "al fine di verificare la sussistenza di elementi comprovanti la condizionabilità dell'ente locale da parte della criminalità organizzata".

Oggi l'insediamento della commissione di indagine e del relativo gruppo di supporto di cui fanno parte un viceprefetto con funzioni di coordinamento, un vicequestore, un maggiore dell'Arma dei carabinieri, un tenente colonnello della guardia di finanza e un funzionario economico finanziario dell'amministrazione civile dell'Interno.

Il Comune era da tempo sotto la lente del Viminale. La decisione ha subìto un'accelerazione dopo che l'attuale sindaco Salvatore Giardina - durante un'intervista televisiva di Massimo Giletti - ha confermato di aver partecipato nel 2006 alla tumulazione del boss mafioso don Cola. All'epoca l'attuale sindaco era assessore. Notizia poi smentita dallo stesso primo cittadino che ha detto di essere stato incalzato  dal conduttore e di essersi accorto, dopo un controllo, che in quei giorni non era in paese.

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