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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

I 5 morti nel crollo all’Esselunga, grande partecipazione dei metalmeccanici palermitani allo sciopero

Da Sirti a Fincantieri, da Kone a Schindler, le tute blu hanno voluto prendere parte all’azione di protesta

Grande partecipazione dei metalmeccanici palermitani allo sciopero indetto ieri per la sicurezza nei cantieri, nella giornata di mobilitazione nazionale proclamata da Fiom e Uilm per i cinque morti nel crollo all’Esselunga di Firenze. In alcuni luoghi, adesione con punte del cento per cento, in altri del 70 per cento. Da Sirti a Fincantieri, all’indotto Fincantieri, da Kone a Schindler a tutte le aziende metalmeccaniche, le tute blu hanno voluto prendere parte all’azione di protesta.  

“E’ l’ennesimo segnale che deve arrivare alla politica e agli imprenditori, che non possono girarsi dall’altra parte – dichiara il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti -. Non possiamo più tollerare morti sul lavoro, la responsabilità è totalmente in capo alla politica e a imprenditori che non rispettano le norme di sicurezza e che continuano ad avere sulla coscienza ogni singolo morto sul lavoro. Ricordiamo che scioperare significa perdere salario. E allora è un segnale abbastanza forte e chiaro quello che hanno voluto lanciare ieri i lavoratori dicendo basta alla strage di morti sul lavoro, aderendo allo sciopero con una mobilitazione che è stata sentita e massiccia in ogni posto”.  

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