Covid hotel durante la pandemia, da marzo il San Paolo Palace riapre ai turisti
Lo hanno annunciato al termine di un incontro con il presidente della società che gestisce l'albergo i sindacati Uiltucs Uil e Fisascat Cisl: "Il 15 gennaio scade la convenzione con l'Asp e potranno partire i lavori di ristrutturazione"
Durante la pandemia, grazie a una convenzione con l’Asp, ha funzionato come Covid hotel ed ha accolto i pazienti in quarantena senza un alloggio alternativo o in fase di guarigione dimessi dagli ospedali. Dal primo marzo, il San Paolo Palace riaprirà ai turisti e tutti i 51 dipendenti torneranno al lavoro.
Ad annunciare la riapertura dell'albergo che fu dei boss Graviano di Brancaccio sono stati i sindacati Uiltucs Uil e Fisascat Cisl al termine di un incontro con Andrea Passannanti, presidente della società che gestisce l'albergo, attualmente in confisca.
"E' stata prospettata la riapertura dal prossimo primo marzo. Nel frattempo - spiegano Marianna Flauto (Uiltucs), Mimma Calabrò e Stefano Spitaleri (Fisascat Cisl) - la società ha avviato degli interventi di ristrutturazione e attende la possibilità di ulteriori opere grazie a un finanziamento il cui iter è in corso. L’incontro di oggi pone le basi per un rilancio delle attività e per proseguire il confronto sindacale".
"Sono stati mesi difficili, i lavoratori sono stati impegnati in attività che hanno comportato anche dei rischi, tanto che alcuni di loro - sottolineano i sindacalisti - non hanno potuto partecipare alle attività perché soggetti fragili. Il 15 gennaio scade la convenzione con l'Asp e potranno partire i lavori di ristrutturazione. La riapertura consentirà finalmente un progressivo ritorno alla normalità. L'albergo rappresenta un punto di riferimento per la città anche per il turismo congressuale, siamo ottimisti e ovviamente ci auguriamo che - concludono - l’iter del finanziamento proceda spedito per consentire di effettuare un ulteriore ammodernamento in tempi brevi”.