Niente scorta per Valeria Grasso nel Lazio, il Tar rigetta il suo ricorso: "Non è in pericolo"
L'imprenditrice "paladina" dell'antimafia aveva segnalato episodi che avrebbero messo a rischio la sua incolumità. Per i giudici però non sarebbero "riconducibili ad ambienti mafiosi". La donna, al centro della bufera per aver occupato abusivamente un bene confiscato che ha trasformato in palestra, ora ne chiede l'assegnazione "anche a titolo oneroso"