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Cronaca Zisa

Con un coltello mima di sgozzare la ex: buttafuori arrestato per stalking

Si è presentato sotto casa della sua ex fidanzata con in mano un pugnale. E' solo l'ultima di una serie di minacce e vessazioni. Ma la giovane ha chiamato la polizia. Non si era rassegnato all'interruzione della loro relazione sentimentale

Con il coltello ha mimato di sgozzare la sua ex: questa è stata solo l'ultima di una serie di minacce. La polizia ha arrestato un buttafuori di 37 anni con l'accusa di stalking nei confronti della sua ex fidanzata. L'uomo, che lavora in diversi della provincia, non si era rassegnato all'interruzione di una relazione sentimentale intrattenuta con una ragazza palermitana. "Così dallo scorso maggio -  spiegano gli inquirenti - gradualmente, lusinghe e carinerie hanno lasciato spazio a minacce e vessazioni e l'amore si è fatto ossessione".

L'incalzante pressione esercitata dallo stalker non ha raggiunto l'obiettivo sperato se non quello di minare la serenità della ragazza, costretta a non uscire più di casa e non rispondere neanche al telefono, convinta di esser costretta a fronteggiare le "accorate" richieste di riconciliazione dell'ex fidanzato. In due circostanze "i tentativi di riconciliazione avevano già assunto il carattere della violenza, con minacce più o meno velate che la vittima non aveva avuto il coraggio di denunciare - spiegano ancora dalla Questura - e nella gradualità delle minacce indirizzate, di rilievo, quella di inibire alla donna la frequentazione di ogni locale cittadino e della provincia. Lo stalker avrebbe raggiunto il suo obiettivo, alla luce del reticolo di conoscenze assicurate dalla sua professione: buttafuori a tempo pieno in locali della provincia. L'uomo avrebbe quindi conosciuto ogni accesso 'mondano' della vittima e ne avrebbe limitato anche la semplice libertà di svagarsi e rilassarsi".

Ieri, a tarda sera, le volanti dell'ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico hanno interrotto l'escalation dello stalker, prima che fosse troppo tardi. L'uomo, giunto sotto casa della donna nel quartiere Zisa, ha scampanellato ripetutamente al citofono senza ricevere risposta. Quindi è riuscito con un pretesto, a ottenere di farla uscire in balcone. E' stato a questo punto che ha tirato fuori un pugnale da caccia e lo ha portato alla gola, mimando uno sgozzamento. La vittima ha, immediatamente, contattato il 113. Gli agenti hanno trovato l'uomo in flagranza di reato. Lo stalker ha ammesso le sue responsabilità ed è stato tratto in arresto.
 

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