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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Bagheria

Ragazza picchiata e reclusa in casa dal compagno: organizzata manifestazione contro la violenza sulle donne

La vicenda che è avvenuta negli scorsi a Bagheria: un giovane di 23 anni è finito in carcere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona

L'amministrazione comunale di Bagheria appresa la notizia della giovane bagherese che ha subito atti di violenza dal compagno ed è stata segregata in casa risponde all'appello lanciato dalla madre in un'intervista ad un giornalista locale. Sul gruppo facebook il "Pungolo di Bagheria" del giornalista Pino Grasso, la madre della vittima invita l'amministrazione comunale, le assessore e le consigliere comunali ad organizzare una manifestazione pubblica contro la violenza sulle donne, ed invita tutte le mamma che vivono la sua stessa situazione, ad aiutare le figlie a denunciare.

La donna, con tale evento, vuole spingere tutte le donne, giovani e non, a non temere di denunciare. Gli assessori Giusy Chiello e Provvidenza Tripoli hanno accolto l'invito e coinvolgeranno le consigliere comunali e sono solidali con la giovane vittima e con tutte le donne che subiscono violenza e ringraziano le forze dell'ordine per quanto hanno fatto e continuano a fare ogni giorno anche contro la violenza sulle donne.

Nell’abitazione della coppia a Bagheria le violenze andavano avanti dall’agosto 2021: l’uomo minacciava e picchiava la convivente, costringendola a compiere atti di autolesionismo e segregandola in casa. Arrestato dalla polizia, è accusato di maltrattamenti e sequestro di persona. Per sette volte, in meno di un anno, la vittima si era presentata dal suo ottico di fiducia con la montatura e le lenti degli occhiali a pezzi. Ogni volta il motivo per cui erano rotti era sempre meno plausibile. Rispondeva controvoglia e agitata alle domande dell'ottico, e chiedeva sempre le stesse lenti correttive, non era dunque un cambio di look. Anche da questo indizio, oltre che dal fatto che la giovane bagherese ha trovato la forza di denunciare, i poliziotti del commissariato di Bagheria, dopo l'ennesimo episodio di violenza, l'hanno aiutata e portare avanti la denuncia per far scattare il codice rosso. 

"L'episodio che ha coinvolto la ragazza di Bagheria - dichiarano Chiello e Tripoli - rappresenta l'ennesimo, odioso, atto di violenza perpetrato ai danni delle donne, il più delle volte da parte di compagni , mariti, fidanzati.  Putroppo ancora oggi assistiamo, il più delle volte quasi inerti, a comportamenti che trovano origine da atteggiamenti culturali assolutamente errati. Si tratta di un fenomeno che va combattuto con grande impegno, perché atti di violenza di questo tipo ledono la dignità, non solo della donna, ma soprattutto della persona umana E' una battaglia che deve iniziare già dalle scuole primarie perché venga spiegato alle giovani generazioni il valore del rispetto fondamentale al sentimento dell'amore. Importante è poi far capire alle vittime di violenza che la denuncia è necessaria e deve essere sporta sempre anche negli atteggiamenti che vengono ritenuti dalle donne, sbagliando, atti di gelosia o di possesso". 

I due assessori dell'amministrazione comunale di Bagheria si impegnano, coinvolgendo le consigliere comunali, "ad essere promotrici di una manifestazione contro la violenza sulle donne e contro ogni tipo di violenza, ritenendo il silenzio complice  di una mentalità violenta contro cui occorre fare fronte comune da parte di tutti i membri della società civile". 

L'amministrazione comunale ricorda che "sul territorio bagherese è attivo un centro antiviolenza, punto di ascolto per le donne e per i figli delle donne che subiscono violenza, anche essi spesso vittime, ricorda inoltre il Numero antiviolenza e anti stalking 1522 - Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. L'App 1522,  disponibile su IOS e Android, consente alle donne di chattare con le operatrici. E' possibile chattare anche attraverso il sito ufficiale del numero anti violenza e anti stalking 1522".

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