"Violenza sessuale su una paziente", condannato a 5 anni un medico
Sotto accusa il gastroenterologo Antonio Trizzino. I fatti si sono svolti nel 2010 durante una visita. Una giovane andò al poliambulatorio Oreto per forti dolori addominali. Lo specialista eseguì una visita vaginale e rettale senza però segnarla nel referto
Sarebbe andato oltre la visita, molto oltre. Il medico gastroenterologo Antonino Trizzino è stato condannato dal tribunale di Palermo a cinque anni per "violenza sessuale nei confronti di una paziente". Dovrà pure pagare una provvisionale alla giovane che si era costituita parte civile.
I fatti risalgono al 2010, quando una giovane andò al poliambulatorio Oreto per una visita. La paziente soffriva di forti dolori addominali e il medico curante le aveva prescritto un esame e una visita. Dopo un'ecografia all'addome, lo specialista in malattie dell'apparato digerente ha eseguito l'ecografia. Poi avrebbe chiesto alla donna se soffrisse di altri disturbi e a quel punto il medico le avrebbe fatto anche una visita vaginale e rettale.
"Dal racconto della paziente - ribatte la difesa dell'avvocato Giuseppe Pinella - erano emersi anche problemi di emorroidi, ecco il perché di quell'approfondimento". Ma la visita ulteriore non è stata segnata nel referto. E su questo ha "giocato" l'accusa: se si è trattato di un normale protocollo sanitario, perchè tenerlo "nascosto"?
E quindi per questa ulteriore visita, il medico è stato denunciato dalla giovane. Il Tribunale - presieduto da Benedetto Giaimo - ha creduto alla paziente e alla ricostruzione del pubblico ministero Alessia Sinatra. E ora questo accertamento medico è stato considerato una violenza sessuale. L'avvocato difensore ha annunciato che farà ricorso in appello per dimostrare l'innocenza del medico.