Acqua dei Corsari, la villetta tolta ai boss diventerà un centro per bimbi e adolescenti disabili
Il bene confiscato che si trova all'interno di residence è stato collaudato, ma saranno necessari dei lavori di ristrutturazione che dovrebbero concludersi ad ottobre. L'assessore Pennino: "L'immobile era stato destinato a dormitorio, ma abbiamo deciso di utilizzarlo per dare servizi ai più fragili"
Collaudato questa mattina (primo agosto) il bene confiscato alla mafia che si trova nel residence a Baia dei Corsari: diventerà un centro socio-educativo per bambini e adolescenti disabili. I lavori saranno ultimati entro ottobre. A condividere l'iniziativa con l'assessore alle Attività sociali Rosi Pennino, i consiglieri comunali Gianluca Inzerillo e Pasquale Terrani, il presidente della seconda circoscrizione Giuseppe Federico, gli uffici del Comune e la ditta appaltante.
"La decisione prima del nostro insediamento era quella di farne un dormitorio - ha dichiarato l'assessore Pennino - ma come amministrazione attiva abbiamo voluto modificarne la destinazione di utilizzo poiché pensiamo che le persone a rischio di grave marginalità devono trovare punti di riferimento e di ricovero che siano vicini alla città e non lontani dai servizi e dai luoghi in cui è possibile valutare i loro percorsi di inclusione. Così, compatibilmente con le grandi potenzialità che questa villetta sul mare può offrire ai più fragili, abbiamo deciso di realizzarvi un centro per bambini e adolescenti disabili".
I lavori prevedono il rifacimento delle pavimentazioni e degli impianti, l'isolamento termico e acustico, l'impermeabilizzazione della struttura e l'installazione di un impianto fotovoltaico. I rappresentanti istituzionali presenti hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa, sottolineando "la condivisione di modifica di utilizzo che più si presta alla ubicazione del bene e alle potenzialità della sua strategica collocazione".
Le reazioni
"Esprimo grande apprezzamento per la scelta dell'amministrazione comunale di destinare a centro socio educativo per bambini e adolescenti con disabilità il bene confiscato e un particolare ringraziamento va all'assessore Rosi Pennino e allo staff che con lei collabora per essersi spesi tanto per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Il significato da attribuire alla vicenda è enorme. Un segnale evidente di attenzione nei confronti di ragazzi che hanno bisogno di un luogo accogliente e facilmente accessibile nel quale vivere la propria socialità, nel quale coltivare relazioni, rapporti, amicizie. Un altro tassello importante per raggiungere il sogno di una Palermo inclusiva. La strada da compiere è ancora tanta ma un altro passo è stato fatto. Se ognuno fa qualcosa insieme si può fare molto". Lo dichiara Pasquale Di Maggio, garante per le persone con disabilità.