Università, flash mob contro la sosta a pagamento: nasce il comitato "NoUniParking"
La delibera che istituisce il parcheggio a tariffazione risale al 2009. Gli studenti parlano di una "tragedia già annunciata" e, come gesto simbolico, hanno multato le auto nella cittadella
Nelle prossime settimane il parcheggio all'interno della cittadella universitaria di viale delle Scienze diventerà a pagamento. La decisione, frutto di una decisione assunta nel 2009, non piace agli studenti che non intendono sottostare a quella che definiscono un "assurda privatizzazione". Un gruppo di allievi, ma anche di docenti e impiegati, ha dato vita al comitato "NoUniparking". Oggi la prima protesta: un flashmob con tanto di multe per le vetture in sosta.
"E' - spiegano i promotori - un comitato aperto, senza loghi nè bandierine, accessibile a chiunque voglia aderirvi per unirsi a una mobilitazione che non può di certo più essere rimandata. In questi giorni si stanno realizzando le prove generali che precedono l'attivazione definitiva del parcheggio, che presumibilmente prenderà il via entro il mese di agosto. Questa vergogna, nata nel 2009, rischia di costringere migliaia di studenti, docenti e dipendenti dell'Università a pagare un obolo parecchio salato (fino a 300 euro) per potere entrare attraverso i cancelli. L'intero introito di quest'operazione andrà totalmente nelle casse di soggetti privati che acquisiranno incassi milionari in cambio di un servizio mal organizzato e che oggi non serve di certo a una Cittadella che, purtroppo, si svuota anno dopo anno di studenti e personale".
"Le responsabilità inequivocabili dell'amministrazione Lagalla che ha avviato il processo di privatizzazione - proseguono - sembrano oggi essere state assunte pienamente dal nuovo rettore Micari. Interlocuzioni inesistenti con le rappresentanze, mancanza di risposte chiare rispetto alle richieste pervenute, tempistiche assurde riguardo le fasi di realizzazione del servizio, sono solo alcuni degli elementi che ci portano a non fare affidamento nelle interlocuzioni svolte da parte dell'ateneo nei confronti dell'azienda".
La richiesta è chiara: abbonamenti illimitati per studenti docenti e personale tecnico. "Il diritto a potere ottenere un abbonamento - dicono - è chiaramente previsto nella convenzione stipulata nel 2009 (unico atto ufficiale in questa vicenda) come anche nelle richieste che sempre nel 2009 l'Università riportava all'interno della "manifestazione d'interesse" con cui apriva ai privati la gestione della cittadella. Oggi invece il rettore Micari sostiene sia necessario limitare il numero di abbonamenti messi in vendita, le voci che trapelano tra i silenzi dell'amministrazione parlando ad esempio di un decimo degli studenti che avrà diritto a sottoscrivere l'abbonamento".
"I prezzi che deduciamo dal sito uniparking.it, - spiegano ancora i componenti del comitato - sono di circa 45 euro anno per gli studenti e di circa 90 per personale e docenti. E tutti gli altri studenti (oggi sono circa 40.000. che rimarranno esclusi? Saranno costretti a pagare il biglietto giornaliero (1,20 euro, che significa una spesa annua di oltre 200 euro) esattamente come qualsiasi altro soggetto esterno che voglia entrare in cittadella. Questa eventualità trasgredisce pesantemente il principio, previsto dalla manifestazione d'interesse, secondo cui l'azienda ha l'obbligo di prevedere tariffe agevolate per studenti, docenti e personale tecnico".
Il comitato NoUniparking parla di una "tragedia già annunciata" e oggi i ragazzi hanno disseminato il parcheggio di finte multe per protesta. "Chiediamo - concludono - immediate e chiare risposte al rettore e all'amministrazione o quello di oggi sarà solo il primo episodio di una stagione di mobilitazioni contro l'applicazione di questo vergognoso provvedimento. Chiunque può aderire al comitato come singolo o come associazione/organizzazione. Basta visitare il sito www.nouniparking.it".
