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Cronaca

Parcheggio a pagamento ad Unipa, ci siamo: novità e proposte

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Ormai ci siamo: tornelli, telecamere e parcometri montati. Ogni varco di accesso e uscita della Cittadella Universitaria avrà una barra chiusa. All'Università di Palermo tiene banco in questi giorni la questione del parcheggio a pagamento, la cui introduzione fu decisa in un discusso accordo approvato nel 2009.

Nel prossimo mese di Maggio dovrebbe partire una sperimentazione gratuita allo scopo di riprodurre quanto più fedelmente possibile l'attivazione di misura, e la Comunità Studentesca e l'Amministrazione avranno modo di appurare le effettive problematiche e i tempi legati a questo ingresso a pagamento. L'augurio è che si riesca a scongiurare la paventata paralisi del traffico circostante, evitando ulteriori disagi agli studenti che già devono mandar giù un boccone piuttosto amaro. Poi, probabilmente a partire da Settembre 2016 bisognerà pagare per entrare: sarà possibile fare un abbonamento annuale o mensile oppure si potrà optare per un carnet di 30 biglietti giornalieri spendibili a proprio piacimento.

L'accordo ad oggi prevede:

  • un incremento della videosorveglianza che dovrebbe coprire la quasi totalità del campus;
  • due navette gratuite (una percorrerebbe da punta a punta Viale delle Scienze effettuando 4 o 5 fermate sul viale principale, l'altra invece farebbe fermate anche presso i dipartimenti più interni della Cittadella);
  • due piste ciclabili (nei due sensi di marcia) sul Viale principale;
  • incremento del numero di vetture del car-sharing AMAT;
  • introduzione di due postazioni di bike-sharing AMAT;
  • prezzi bassi e proporzionati alle attuali 24 fasce di reddito;
  • pannelli agli ingressi che indicano il numero di posti liberi all'interno;
  • un'area del Parcheggio Basile ad esclusivo uso della popolazione universitaria che potrà accogliere, gratuitamente e senza necessità di abbonamento alcuno, 250 veicoli (fermo restando che gli altri stalli gratuiti del parcheggio Basile, anche se non concessi all'Ateneo, sono disponibili per essere utilizzati).

Una nota dell'Associazione Vivere Ateneo fa sapere che Rappresentanza e Amministrazione attuale stanno tentando di lavorare insieme per tentare di ricavare il meglio da questa convenzione ereditata, tentando di tirar fuori quanti più servizi possibili e di migliorare anche quanto previsto dall'accordo attuale (ad esempio, attualmente si parla di un massimo di 400 abbonamenti per gli studenti, e si vorrebbe ottenere piuttosto che questi siano distribuiti in numero illimitato; altrimenti, si rischia che chi non arrivasse a cliccare in tempo per la sottoscrizione, possa obbligatoriamente accedere solo ad un abbonamento mensile o al carnet da 30 biglietti giornalieri che sicuramente avranno un costo superiore rispetto all'abbonamento annuale).
Parallelamente, è la stessa Associazione a far sapere che su altri terreni, diversi da quelli dalla burocrazia interna ad UniPa, si sta lavorando alla ricerca di un cavillo, un accordo, una soluzione che tenda al blocco definitivo del contratto.

Insomma, la storia è ancora tutta da scrivere,e siamo certi che ne vedremo delle belle. Ai posteri l'ardua sentenza.

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