Feci e cattivi odori, sequestrato porcile abusivo in via Messina Marine
All'interno di una struttura di 20 metri quadrati sono stati trovati tredici maiali, sebbene in buone condizioni. A gestirla una famiglia palermitana che, però, non aveva alcuna autorizzazione. Necessario entro pochi giorni il trasferimento degli animali
Lo avevano segnato alcuni cittadini stanchi dei cattivi odori provenienti da una struttura di via Messina Marine. I carabinieri della stazione di Brancaccio, in collaborazione con i veterinari dell'Asp, hanno sequestrato un allevamento abusivo di maiali da 20 metri quadrati, realizzato con materiali di fortuna e curato da una famiglia palermitana. Fino a quando non verrà individuata un'area idonea, i tredici maiali resteranno in quella struttura sotto il controllo delle istituzioni.
Alle prime ore del mattino i militari sono intervenuti in via Messina Marine dove, dopo numerose segnalazioni, è stato trovato un allevamento abusivo di maiali. A gestire il porcile una famiglia di palermitani, L.A. (69 anni) ed i figli L.L. (48 anni) e L.F., (38 anni), che si occupava di tredici suini. Le violazioni penali ed amministrative contestate riguardano la mancata comunicazione dell'attivazione della stalla, carenze igieniche, occupazione abusiva del demanio marittimo e violazione del testo unico per l’edilizia.
"I capi di bestiame - spiegano i carabinieri -, pur non maltrattati, sono risultati essere privi di qualunque certificazione, motivo per il quale ora i loro proprietari dovranno sia sottoporli ai protocolli sanitari che individuare, in pochi giorni, un luogo idoneo per il loro ricovero". La struttura abusiva per i prossimi giorni continuerà eccezionalmente ad ospitare i tredici suini, dopo essere stata sottoposta a sequestro con autorizzazione, per permettere ai tre di accedere e accudire gli animali.
