L'incidente di Menfi in cui morì un bimbo, chiesto un anno per un automobilista palermitano
La tragedia in cui ha perso la vita Marco Castelli risale al 2018. Il legale dell'imputato ha chiesto l'assoluzione. Il giudice ha rinviato l'udienza al 22 dicembre. Da discutere le posizioni dell'ex Provincia di Agrigento e del Comune per alcune presunte omissioni
Un anno di reclusione per l'incidente, avvenuto a Menfi, in cui perse la vita un bimbo di 7 anni. E' quanto ha chiesto il pm Michele Marrone al gup del tribunale di Sciacca, Antonio Cucinella, per Pierluigi Badano, quarantenne palermitano. L'imputato si trovava alla guida dell'auto che, il 16 agosto del 2018, si è scontrata con quella sulla quale viaggiava la famiglia Castelli.
In quell'incidente, verificatosi in via Degli Oleandri, lungo la strada provinciale 50 di a Menfi, perse la vita il piccolo Marco. Il bimbo era seduto sul sedile posteriore dell'auto guidata dal papà. I tubi di un parapetto entrarono nell'abitacolo e colpirono, uccidendolo, il piccolo. Sono diversi i procedimenti, per quel tragico incidente stradale, davanti al tribunale di Sciacca. Fra questi anche quello - con il rito abbreviato - a carico dell'automobilista palermitano, difeso dall'avvocato Giovanni Vaccaro che ha chiesto per il suo assistito l'assoluzione.
Il giudice ha rinviato l'udienza, per eventuali repliche, al prossimo 22 dicembre. In udienza preliminare verranno discusse invece le posizioni dell'ex Provincia regionale di Agrigento e del Comune di Menfi. Secondo la Procura della Repubblica emergerebbero omissioni in merito alla segnaletica stradale e alle barriere di protezione che sarebbero state inadeguate. [Fonte: AgrigentoNotizie.it]
