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Cronaca Calatafimi / Corso Calatafimi

Formazione, lavoratori minacciano di lanciarsi da un cavalcavia

La protesta è scattata in viale Regione Siciliana all'altezza di corso Calatafimi per chiedere lo sblocco delle retribuzioni. Sul posto polizia, carabinieri e vigili del fuoco. "A rischio le famiglie degli operatori"

Mentre i dirigenti sindacali di Cisl e Cobas hanno occupato gli uffici dell'assessorato alla Formazione, in viale Regione siciliana angolo corso Calatafimi, ieri sera un gruppo di lavoratori ha protestato e alcuni di loro hanno minacciano di buttarsi dal ponte. Sul posto polizia, carabinieri e vigili del fuoco. Il traffico è andato in tilt per diverso tempo. I lavoratori chiedono di essere ricevuti dal Presidente della Regione per ottenere lo sblocco immediato delle retribuzioni.

“Il blocco delle retribuzioni mette a serio rischio le famiglie degli operatori della Formazione, e non garantisce il servizio a migliaia di minori in obbligo di istruzione con l'interruzione del percorso ed il conseguente abbandono scolastico", dice Giovanni Migliore Responsabile Formazione professionale Cisl Scuola.

“L’occupazione dell’assessorato regionale alla formazione – scrive in una nota Luca Lecardane - è l’ultimo atto in ordine cronologico di una situazione che, in maniera vergognosa, il governo regionale ha lasciato incancrenire in uno stato di abbandono cinico dei lavoratori, a cu va la nostra solidarietà. Da mesi e mesi i lavoratori della formazione, siano essi amministrativi o docenti, non ricevono stipendi. E’ naturale che la disperazione dovesse scoppiare fragorosamente e, purtroppo, la situazione si incastra in quella più ampia della disoccupazione, non solo giovanile, che in Sicilia supera le peggiori previsioni e di cui non si vede luce in fondo al tunnel”.

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