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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Primo maggio, la festa dei lavoratori e il lavoro che non c'è: a Palermo il 32% dei giovani è disoccupato

Secondo l’Istat, si è passati dai 182 mila occupati del 2018 ai 178 mila del 2022. In città 69 mila disoccupati. Cgil, Cisl e Uil: "I dati reali sono molto più alti". A Portella della Ginestra c'è Elly Schlein: "Il decreto del governo Meloni è una sentenza di condanna alla precarietà"

In Sicilia l'occupazione non cresce e Palermo, secondo l’Istat, è passata dai 182 mila occupati del 2018 ai 178 mila del 2022. Insomma, la battaglia per il lavoro è tutta da combattere. A dirlo, nel giorno della Festa dei lavoratori, sono i numeri: 69 mila persone in cerca di occupazione a Palermo, con il tasso di disoccupazione che si attesta attorno al 18% e sale ad oltre 32% per i giovani.

"Riteniamo che i dati reali siano molto più alti - hanno detto alla vigilia i tre segretari generali di Cgil Cisl Uil Palermo, Mario Ridulfo, Leonardo La Piana e Luisella Lionti - anche perché la povertà è cresciuta in città. Ai giovani bisogna dare risposte al più presto, le politiche attive del lavoro devono portare a creare posti di lavoro vero sfruttando al massimo le potenzialità della nostra realtà e colmando quei gap, come quelli infrastrutturali che da sempre bloccano lo sviluppo e rendono impossibile la spinta propulsiva necessaria per la creazione di posti di lavoro. Ma bisogna pensare anche a chi, ultracinquantenne ha perso il posto e si sente escluso dal mercato del lavoro". 

Quest’anno il Primo maggio sarà contrassegnato da un nuovo decreto Lavoro del governo nazionale, che taglierà il cuneo fiscale sulle buste paga fino a 35 mila euro all'anno lordi, ma che secondo le opposizioni, con la possibilità di prorogare i contratti a tempo determinato e di aumentare il tetto all’utilizzo dei voucher per gli occasionali, rischia di favorire la precarietà.

Ad essere contestata è anche la riforma del Reddito di cittadinanza, che il governo Meloni si appresta a scindere in due misure: un reddito minimo per chi non è in condizione di lavorare e una dote per sostenere percorsi di reinserimento dei beneficiari nel mercato del lavoro. 

"Una provocazione insopportabile" che "ruba il futuro alle prossime generazioni ed è una sentenza di condanna alla precarietà. Vorrei che venissero qui, in mezzo ai giovani che fanno i conti con contratti che dureranno pochi mesi e non sanno se li avranno ancora il giorno dopo" ha affermato Elly Schlein, segretario nazionale del Partito democratico, che oggi a Portella della Ginestra prenderà parte alla manifestazione organizzata dalla Cgil in ricordo della strage del 1947.

"La conoscenza coltiva la memoria e i diritti" è il titolo scelto quest'anno dal sindacato che organizza l'iniziativa assieme alla Flc, la categoria che rappresenta i lavoratori di scuola, università e ricerca. 

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