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Cronaca Libertà / Piazza Vittorio Veneto

Sciopero generale, anche i disoccupati in piazza: "Reddito di cittadinanza o lavoro"

In centinaia si sono dati appuntamento in piazza Vittorio Veneto, in occasione dell'agitazione nazionale. La protesta è organizzata dai Disoccupati organizzati insieme alla Cub

Anche a Palermo lavoratori in piazza per lo sciopero generale, indetto dai sindacati di base. Un lungo serpentone si è mosso da piazza Vittorio Veneto. Ad aprire il corteo gli aderenti al gruppo "Disoccupati organizzati", che avanzano con lo striscione: "Reddito subito" e chiedono che il governo eroghi in tempi brevi il reddito di cittadinanza.

I disoccupati chiedono anche "l'annullamento delle tasse per chi non arriva ai 10 mila euro di Isee, la stabilizzazione per i precari siciliani, la carta dei diritti su sanità, scuola e trasporti.  E poi ancora lo stop a sfratti e sgomberi". "Una piattaforma di rivendicazione sociale più che mai urgente a Palermo, città tra le più povere del Paese", dice Emmanuele Surdi, portavoce dei Disoccupati organizzati- Alba cub. Una delegazione dei disoccupati sarà ricevuta dal capo gabinetto dell'assessorato alle Politiche sociali. 

Le rivendicazioni dei disoccupati si aggiungono a quelle dei lavoratori, che oggi incrociano le braccia in tutta Italia per chiedere all'esecutivo Conte "di garantire a tutti servizi sociali e un reddito adeguato per una qualità di vita dignitosa". "Poniamo all'attenzione delle istituzioni - dice il segretario regionale della Cub Maurizio Bongiovanni - i temi del reddito e la difficoltà di accesso di queste fasce sociali ai servizi essenziali, perché nessuno deve rimanere indietro".

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