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Cronaca Politeama / Via Cavour

"Liberate i pescatori siciliani sequestrati in Libia", manifestazione anche a Palermo

La mobilitazione è promossa da Antudo, Siciliani Liberi, Figli di Sicilia e Attiva Sicilia che annunciano un presidio davanti alla Prefettura (anche a Messina e Catania)

Tornano in piazza i siciliani che chiedono l'immediata liberazione dei 18 pescatori mazaresi sequestrati lo scorso 1 settembre da una motovedetta della Guardia Costiera libica. Sabato 5 dicembre, alle 17, si svolgeranno manifestazioni simultanee in quattro diverse città. A Palermo, Messina e Catania i manifestanti si incontreranno davanti le prefetture. A Mazara del Vallo, i familiari dei pescatori daranno vita a un presidio a piazzale Quinci. Ci sarà un unico slogan: "La Sicilia vuole i suoi pescatori liberi!". La manifestazione è organizzata da Antudo, Siciliani Liberi, Figli di Sicilia e Attiva Sicilia con il suo gruppo parlamentare all'Ars. 

"Sono passati ormai tre mesi dal sequestro. Più di 90 giorni lontani dalle proprie madri, dalle figlie e le mogli. Dal Governo sempre la stessa solfa: 'stiamo lavorando, lasciateci lavorare'. Davanti al silenzio delle istituzioni, alle infinite attese, alle false promesse, non possiamo rimanere con le mani in mano", dice Giovanni Siragusa di Antudo. 

Attraverso fonti non ufficiali i sequestratori hanno richiesto uno scambio di prigionieri: i pescatori siciliani per quattro calciatori libici detenuti in Italia, accusati di essere scafisti e responsabili della strage di Ferragosto del 2015. 


 

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