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Le indagini / Boccadifalco / Via Mulino, 32

Omicidio a Boccadifalco, fermato il padrone di casa: il giovane ucciso per l'affitto non pagato

Un 77enne è stato bloccato dai carabinieri che lo hanno portato in caserma: sarebbe stato lui a sparare ad Aleandro Guadagna in via Mulino al culmine di una lite per motivi economici. Trovato un fucile nella sua auto. L'uomo sarà sottoposto a dei rilievi per verificare eventuali tracce di polvere da sparo sulle sue mani

Bloccato un uomo trovato dopo l'omicidio di Boccadifalco, aveva un fucile nell'auto. Un 77enne è stato portato in caserma dai carabinieri che indagano sulla morte di Aleandro Guadagna, 31 anni. Dietro l’uccisione di via Mulino, maturata al culmine di una lite, sembrerebbe ci sia un problema legato al fatto che la vittima non avrebbe pagato alcune mensilità dell'affitto al padrone di casa, accompagnato da personale della stazione Uditore nella caserma della Compagnia San Lorenzo per essere sottoposto allo stub e verificare eventuali tracce di polvere da sparo.

Il cadavere in strada e i pianti della madre: le immagini da via Mulino | Video

"Aleeee", grida la madre mentre guarda i carabinieri che stanno eseguendo i rilievi sul cadavere del figlio disteso per terra, davanti all’abitazione in cui abitava con la moglie e i figli. Secondo quanto ricostruito i rapporti tra Guadagna e il padrone di casa erano tesi già da tempo. Il 77enne questa mattina sarebbe uscito per raggiungere via Mulino e affrontare l’inquilino. La discussione, avvenuta davanti alla porta d’ingresso che porta direttamente in strada, sarebbe presto degenerata e l’uomo avrebbe imbracciato un fucile aprendo il fuoco.

Omicidio a Boccadifalco, le foto dal luogo del delitto

Il padrone di casa a quel punto sarebbe scappato prima che i vicini e i familiari chiamassero il 112 per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. In pochi minuti la zona si è riempita di pattuglie dei carabinieri che hanno transennato l’area per eseguire i rilievi insieme al personale della Sezione investigazioni scientifiche. Il cadavere di Guadagna, dopo una prima ispezione, è stato portato al Policlinico dove verrà effettuata l’ispezione cadaverica da parte del medico legale. Al vaglio la posizione del 77enne in attesa che arrivino i risultati dello stub.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori il presunto omicida "era uscito presto da casa lasciando una lettera nella quale spiegava quali fossero le sue intenzioni": risolvere la questione legata al mancato pagamento di alcune mensilità d’affitto da parte dell'inquilino. Nessuno, però, avrebbe immaginato un epilogo del genere. Il 77enne, sino ad oggi incensurato, è stato rintracciato vicino a un centro commerciale dove pare fosse andato a piedi. Davanti al personale in divisa l'uomo ha deciso di consegnarsi senza oppore resistenza.

Durante i rilievi sono state sequestrate due cartucce trovate davanti all'appartamento in cui abitava Guadagna e sui quali sono in corso degli accertamenti. Gli investigatori dovranno chiarire se il fucile detenuto dall'indagato sia quello utilizzato per aprire il fuoco contro il 31enne e se le cartucce siano state esplose proprio con quell'arma.

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