Operazione Apocalisse, il boss dell'Arenella che insultava i pentiti su facebook
Tra gli arrestati c'è anche Gregorio Palazzotto, titolare di una ditta di traslochi. Scorrendo il diario pubblico ci si imbatte in decine di foto con un unico tema: la condanna dei collaboratori di giustizia, e l'apprezzamento della "legge" dell'omertà
Tra gli arrestati dell'operazione Apocalisse (LEGGI) c'è anche Gregorio Palazzotto, titolare di una ditta di traslochi, che secondo gli investigatori sarebbe il capo della cosca dell'Arenella. Palazzotto si trova in carcere, ma aveva aperto un profilo Facebook da dove insultava i pentiti. Scorrendo il diario pubblico ci si imbatte in decine di foto con un unico tema: la condanna dei collaboratori di giustizia, e l'apprezzamento della "legge" dell'omertà, del "farsi i fatti propri". La pagina è condivisa con la compagna. LE INTERCETTAZIONI (VIDEO)
Compaiono frasi come: "Non fanno paura le manette, ma chi per aprirle si mette a cantare", e ancora "Odio le persone che non si fanno i cazzi propri ", "la lingua sparla quando brucia il culo". Inoltre Palazzotto condivideva foto e link che rivendicavano l'indulto e dell'amnistia per i carcerati.