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Cronaca

Mangia funghi a pranzo e muore a Palermo, indagata dottoressa dell'Ismett

Un'intera famiglia di Corigliano calabro ha mangiato dei funghi velenosi, scambiandoli per "prataioli". Ha perso la vita un uomo di 43, dopo il ricovero al Civico. Gravi i genitori e una ragazza. La tragedia è maturata a pranzo

Erano convinti fossero dei comunissimi "prataioli". Invece erano funghi velenosi. Una persona è morta al Civico, ed altre tre sono ricoverate in gravi condizioni per aver mangiato funghi velenosi, scambiandoli per commestibili. Questo il pesantissimo bilancio pagato da una famiglia di Corigliano calabro, nel Cosentino. La notizia - riportata da gds.it - è che tra i medici indagati per omicidio colposo c'è anche una dottoressa in servizio all'Ismett (gli altri sanitari finiti sotto inchiesta sono in servizio al pronto soccorso e al reparto di Medicina interna dell'ospedale di Corigliano Calabro).

La vittima è un uomo di 43 anni, Dino Falco, noto commerciante della zona. Mentre sono ricoverati in gravissime condizioni una ragazza romena di 23 anni che lavorava come badante nella casa dei genitori dell'uomo, e poi proprio la mamma e il padre della vittima. La tragedia è maturata a pranzo, quando i quattro hanno mangiato una pietanza a base di funghi.

Il papà del quarantatreenne è stato ricoverato nell'ospedale di Corigliano, mentre la madre è stata trasferita in un centro specializzato a Palermo. Nello stesso ospedale erano stati ricoverati anche Falco e la ragazza. Ma la gravità delle condizioni di Falco ha reso inutile ogni tentativo dei medici di salvare loro la vita. Oggi l'autopsia sul 43enne per chiarire se l'uomo sia stato curato correttamente e tempestivamente di fegato.

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