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Cronaca Sperone / Passaggio Giuseppe De Felice Giuffrida

Centrale della droga in camera da letto: madre e figlio arrestati allo Sperone

Doppia operazione dei carabinieri, quattro arresti in totale: in manette anche un 26enne e un uomo di 51 anni: il giovane è stato notato mentre lanciava dalla finestra di casa una busta con 17 grammi di cocaina

Quattro arresti in due distinte operazioni. E' il bilancio dell'intervento dei carabinieri del Nucleo Radiomobile allo Sperone. In mantte sono finiti anche madre e figlio. Si tratta di Anna Maria Fernandez, 69 anni, e Matteo Megna, 29. L'accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel piccolo appartamento di passaggio Bernardino Verro i carabinieri hanno trovato circa 5,7 chili di marijuana già suddivisa in buste da 100 grammi ciascuna, sei panetti di hashish per un peso complessivo di circa 550 grammi, bilancini e altro materiale per il confezionamento e taglio. 

"Si tratta di roba trovata all’interno di una cameretta della donna, una stanza di fatto adibita a magazzino per lo 'stoccaggio' della droga - dicono i carabinieri -. Durante i controlli sono saltate fuori 57 buste da un etto di marijuana, già confezionate e termosaldate, all’interno di alcuni borsoni, che verosimilmente dovevano essere consegnati a dei 'cavalli' per lo spaccio al dettaglio, mentre i sei panetti di hashish da un etto - con tutto l’occorrente per suddividere la droga in dosi e pesarla - erano nascosti all’interno dell’armadio tra i vestiti della donna, tra l’altro assieme a un libretto postale dove si ipotizza che possano convergere i proventi dello spaccio".

La donna ha provato inutilmente a scagionare il figlio, che "vanta" già alcuni precedenti penali, ma il suo tentativo è andato a vuoto. "Anche il figlio è stato tratto in arresto - dicono i carabinieri - essendo evidente la sua complicità nella detenzione illecita della droga".

Durante un'altra operazione sono finiti in manette Stefano Emanuele, 26 anni, e Mario Brancatello, 51. I carabinieri hanno sorpreso Emanuele mentre lanciava dalla finestra del suo appartamento in passaggio De Felice Giuffrida una busta che è stata immediatamente raccolta da Brancatello, anche lui palermitano, che a quel punto ha tentato la fuga. Una volta bloccato, i carabinieri hanno appurato che si trattava di una busta contenente 17 grammi di cocaina, dai quali sarebbe stato possibile ricavare circa 100 dosi per la vendita al dettaglio. La successiva perquisizione nell’abitazione ha permesso di rinvenire due sacchetti di monetine per un valore totale di 1.239 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.

I carabinieri ipotizzano che ci possa essere una connessione tra le due operazioni. Anzi, parlano di un vero e proprio "sodalizio  fra i due nuclei familiari, tra l’altro imparentati tra di loro, finalizzato all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti". I quattro arrestati sono stati giudicati in tribunale: a seguito della convalida Fernande e Megna sono stati sottoposti ai domiciliari, mentre per Emanuele e Brancatello è scattato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Nelle foto: Anna Maria Fernandez, Matteo Megna, Stefano Emanuele e Mario Brancatello

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