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Lunedì, 29 Aprile 2024
uffici a corto di personale / Libertà / Viale Lazio

Comune, supporto all'Anagrafe per le pratiche dei migranti: solo due enti del terzo settore rispondono al bando

Il progetto di impiegare i mediatori per facilitare le relazioni con gli utenti stranieri non è decollato e in viale Lazio c'è chi si mette in fila sin dalle 4 del mattino per il turno. Campanella (Anolf): "Occorre recarsi nella sede centrale solo per le nuove iscrizioni, gli altri certificati si possono fare online o nelle postazioni decentrate"

Due sole associazioni hanno risposto alla manifestazione d'interesse del Comune rivolta agli enti del terzo settore affinché facciano da tramite con l'Anagrafe per le pratiche degli immigrati. Il bando è stato concepito dall'amministrazione proprio su richiesta del privato sociale per dare manforte agli uffici comunali, notoriamente a corto di personale.

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Le stesse associazioni però non si sono fatte avanti e il progetto di impiegare i mediatori per facilitare le relazioni fra l'Anagrafe e gli utenti stranieri non è ancora decollato. E con esso lo sportello dedicato esclusivamente agli stranieri che il Comune vorrebbe istituire per velocizzare i tempi di rilascio dei certificati. Ad oggi, infatti, i disagi maggiori sono soprattutto per le nuove iscrizioni anagrafiche: pratiche che gli immigrati, comunitari ed extracomunitari, devono necessariamente fare in presenza nella sede centrale di viale Lazio.

Un vero e proprio calvario che inizia alle 4 del mattino con la coda per prendere il turno. Come documenta un lettore di PalermoToday c'è chi si attrezza con qualche coperta e chi è costretto a portarsi dietro bambini piccoli: tutti aspettano le 8,30, orario d'apertura dell'ufficio. Turno fisico, con tanto di lista con nomi e cognomi scritta a penna su un foglio appeso al muro. "Una situazione inaccettabile... Come possiamo parlare di normalità o integrazione?".

Valentina Campanella, presidente Anolf Palermo e Sicilia, l'associazione nazionale oltre le frontiere promossa dalla Cisl, da anni in prima linea nel sostegno agli immigrati, prova a fare chiarezza: "I cittadini stranieri si devono recare all'ufficio di viale Lazio solo per le nuove iscrizioni anagrafiche. Tutte le altre pratiche si possono fare online con Spid e Cie attraverso il portale Anpr (Anagrafe nazionale della popolazione residente, ndr) oppure prenotando un appuntamento anche nelle postazioni decentrate. Le code sin dal mattino si verificano perché c'è molta confusione fra gli utenti stranieri, che non sono adeguatamente informati. Il Comune, dal canto suo, potrebbe comunicare meglio, magari coinvolgendo anche caf e patronati. C'è poi un tema legato alla carenza di personale: i dipendenti sono pochi e non riescono a smaltire le pratiche in tempi ragionevoli".

Da qui il bando emanato dall'amministrazione al quale però hanno risposto solo due associazioni del terzo settore. L'Anolf è una di queste. Il Comune non ha ancora deciso se riaprire la procedura. "Se ci fosse una rete ben strutturata che collabora con il Comune - conclude Campanella - si potrebbero evitare tanti disagi agli stranieri. Per concretizzare il progetto di uno sportello a loro dedicato servirebbe un numero consistente di mediatori. Faccio quindi appello all'amministrazione per la riapertura della manifestazione d'interesse e alle associazioni come la nostra affinché diano supporto all'ufficio Anagrafe".

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